In una fase di bassi rendimenti, ma anche di turbolenze sui mercati finanziari, investire in Posta potrebbe risultare conveniente e per varie ragioni.
Partiamo dai Buoni fruttiferi postali dematerializzati. Si tratta di titoli, che in Italia sono stati molto radicati tra le famiglie e che hanno fatto la fortuna di molte di esse fino a pochi anni fa, divenendo uno strumento spesso principale di investimento, anche se negli ultimi tempi sono parzialmente tornati di moda. Essi sono garantiti dalla Cassa depositi e prestiti, per cui sono considerati del tutto sicuri, come se fossero titoli di stato. Similmente a questi ultimi, poi, i rendimenti offerti sono tassati al 12,50%, mentre per tutti gli altri prodotti finanziari si ha un’aliquota del 26%. Risulta essere bene tenere in mente questo particolare, perché a parità di rendimenti nominali, quelli dopo le tasse sono più alti per i Buoni fruttiferi postali.
A differenza dei BoT e dei BTp, essi hanno un valore fisso, che non oscilla dall’emissione fino alla scadenza. Quanto al livello dei rendimenti, essi sono generalmente molto bassi, addirittura, spesso più bassi di quelli offerti dai titoli di stato di uguale scadenza, perché evidentemente considerati più sicuri.
Nel corso del 2015 è stata prevista l’emissione di 3 nuovi prodotti dei Bfp. Essi hanno una durata triennale, presentano un rendimento di base dello 0,25% lordo all’anno, al quale si somma un bonus dell’1% per coloro che li detengono fino alla scadenza.
Più remunerativi appaiono i Bfp Extra e i Bfp indicizzati all’inflazione Extra, che unitamente al bonus alla scadenza per coloro che li hanno detenuti per tutto il tempo, portano il rendimento anche al 3%, relativamente alto, se si pensa che i titoli di stato per la medesima scadenza offrono cinque volte in meno.
I Bfp Diciottomesi sono un investimento di breve durata, che riconoscono un rendimento lordo annuo molto basso, pari allo 0,10% per i primi 6 mesi, lo 0,15% per il secondo trimestre e lo 0,20% del terzo trimestre. Sono rimborsabili già dopo 6 mesi.
I Bfp 3×4 hanno una durata massima di 12 anni, per cui si configurano quale investimento di medio lungo periodo. Si possono rimborsare in anticipo e dopo i 3 anni dalla data di sottoscrizione garantiscono gli interessi fissi che sono maturati, in relazione alla scadenza media precedente. Il rendimento effettivo lordo è dello 0,20% per i primi 3 anni, dello 0,60% dal quarto al sesto anno, dell’1% dal settimo al nono anno e dell’1,40% dal decimo anno fino alla scadenza.
I Bfp dedicati ai minori mirano a raccogliere il risparmio dei minorenni. Hanno una durata massima di 18 anni, offrono un rendimento alla scadenza dell’1,77% lordo. Gli interessi maturano fino al compimento del diciottesimo anno di età.
I Bfp ordinari hanno una durata massima di 20 anni e offrono un tasso annuo lordo del 2,50% alla scadenza. Sono rimborsabili in qualsiasi momento, ma gli interessi sono riconosciuti su base annuale. Sono dello 0,15% per i primi 3 anni e salgono ogni biennio rispettivamente allo 0,30%, 0,50%, 0,75%, 1%, 1,25%, 1,50%, 1,75%, 2% e 2,50%.
I Bfp indicizzati all’inflazione italiana presentano un rendimento fisso lordo annuo, crescente con il trascorrere degli anni a scatti biennali e che arrivano fino allo 0,50%, al quale si somma l’inflazione in Italia.
I Bfp indicizzati all’inflazione Extra sono simili ai precedenti, ma garantiscono anche un premio al raggiungimento della prima scadenza. Inoltre, essi possono essere sottoscritti solo da chi ha aderito al Piano di risparmio Risparmiodisicuro Extra.
I Bfp Europa offrono un rendimento fisso lordo dello 0,10% all’anno, al quale si somma un extra, dipendente dalla variazione dell’indice azionario Euro Stoxx 500.
Il Bfp 3 anni ha durata triennale, oltre il quale non produce più interessi. Essi sono pari allo 0,10% all’anno per i primi 2 anni e allo 0,75% per il terzo anno.
I Bfp 4×4 prevedono la corresponsione degli interessi ogni 4 anni. Nel primo quadriennio ammontano allo 0,25% lordo annuo, nel secondo quadriennio allo 0,75%, nel terzo quadriennio all’1,25% e nel quarto quadriennio all’1,75%.
I Bfp 4×4 Fedeltà prevedono, rispetto al caso precedente, un rendimento extra, ma sono acquistabili da chi possiede buoni fruttiferi scaduti. Per i primi 4 anni, essi erogano un interesse dello 0,75%, per il secondo quadriennio dell’1,75%, per il terzo quadriennio del 2,75% e per gli ultimi 4 anni del 2,75%.
Infine, i Bfp 4×4 Risparmi Nuovi sono titoli per chi decide di investire nuova liquidità. Il rendimento assicurato è dello 0,40% lordo annuo per i primi 4 anni, dell’1,40% per il secondo quadriennio, dell’1,80% per il terzo quadriennio, mentre per gli ultimi 3 anni si garantisce il 2,41%.
Tra le altre tipologie di investimento in posta troviamo i libretti postali, che garantiscono rendimenti molto contenuti e che a differenza dei buoni fruttiferi sono tassati al 26% e non al 12,50%. Si tratta, tuttavia, di un investimento sicuro, molto diffuso, in particolare, tra la popolazione italiana di età più avanzata.