I possessori di un conto corrente postale, Conto BancoPosta, Conto BancoPosta più, Conto BancoPosta Click, e i titolari di un libretto di risparmio postale hanno la possibilità di sottoscrivere i cosiddetti buoni fruttiferi postali dematerializzati, al posto dei classici buoni frutteri postali cartacei. Il primo vantaggio, anche se riservato ai soli clienti BancoPosta, consiste nell’evitare le lunghe file generalmente agli uffici postali, visto che la sottoscrizione avviene online, con la banca che addebiterà dal conto del cliente la somma da questi investita. Il cliente, quindi, non riceverà alcuna ricevuta, in questo caso, così come non avrà una vera e propria cedola.
Nemmeno per la richiesta del rimborso ci si deve presentare alla posta, in quanto l’operazione può sempre essere effettuata online.
Tra gli altri vantaggi, poi, c’è anche la possibilità di richiedere il rimborso parziale del capitale investito, cosa non possibile per chi ha sottoscritto i buoni fruttiferi postali cartacei. In più, quelli dematerializzati non possono essere trasformati in depositi dormienti, come capita con quelli cartacei, che cadono in prescrizione, decorsi dieci anni dalla scadenza, con la possibilità per l’emittente di non corrispondere più al sottoscrittore né il capitale, né gli interessi maturati su di esso . Infatti, una volta scaduti, il rimborso viene automaticamente accreditato sul conto postale del titolare.
L’intestatario del buono dematerializzato deve essere lo stesso del conto. Esistono vari tipi di buoni: I BFP Diciottesimi, i BFP Diciottesimi Plus, i BFP a 2 anni Plus, i BFP a 3 anni Plus, i BFP 3×4 e i BFP Ordinari. In più, i BFP indicizzati all’inflazione e i BFP7 insieme si possono sottoscrivere solo nella forma dematerializzata.
I BFP per i minori si possono sottoscrivere nella forma dematerializzata solo nel caso di piano di accumulo.
I BFP Ordinari, Diociottesimi e DiciottesimI Plus possono essere sottoscritti con somme minime rispettivamente di 50 euro e multipli nel primo caso e di 250 euro o multipli nel secondo. Anche i BFP indicizzati all’inflazione si possono sottoscrivere a 250 euro o multipli di questa cifra.
La durata di questi buoni varia da un minimo di 18 mesi a 20 anni, garantendo un certo rendimento al sottoscrittore. I buoni possono essere cointestati fino a un massimo di quattro soggetti, con la facoltà per ciascuno di loro di esercitare il rimborso anticipato del capitale, fatta salva la possibilità di esclusione da tale diritto in fase di sottoscrizione.
Per conoscere il rendimento di un Buono Fruttifero Postale Dematerializzato è sufficiente collegarsi al sito web di Poste Italiane e inserire i dati relativi al buono sottoscritto, ottenendo il valore del capitale.