Postepay è la carta prepagata di Poste Italiane, che consente di effettuare gli acquisti senza la necessità di portare dietro contante, pagando ai POS degli esercizi aderenti allo stesso circuito di emissione, vale a dire Visa, Visa Electron, Vpay, MasterCard e Maestro. In alternativa, si può anche prelevare denaro alle postazioni ATM, che si trovano all’esterno di 7.000 uffici postali sparsi su tutto il territorio nazionale, in pratica presso uno su due.
Una volta esaurito il credito della carta, o anche prima, potete ricaricarla. Esistono diversi modi per farlo, uno dei quali consiste nel recarsi presso uno dei suddetti ATM Postamat e, invece che prelevare denaro, lo inserite. Così facendo, vi sarà effettuato un accredito di pari importo, anche se è previsto un costo di commissione, che è pari a 2 euro, se la ricarica avviene con carte PagoBancomat. Se avviene con altra carta di pagamento, sempre tramite ATM, il costo sale a 3 euro. Ma scaricando l’applicazione Postepay, puoi ricaricare da tablet o telefonino una carta Postepay, sia attingendo da un conto BancoPosta, sia da un’altra carta Postepay.
Con Postepay Standard, si paga una quota di 5,00 all’atto del rilascio. L’importo minimo per la ricarica è di 5,00, mentre il plafond massimo è fissato in 3.000 euro. Ciò significa che sulla carta può sussistere una giacenza massima di tale cifra, ma che non coincide con i limiti di ricarica annui, fissati in ben 50.000 euro, se le operazioni avvengono con carte nominative, intestate allo stesso titolare. Le ricariche online dai siti www.poste.it e www.postepay.it con il servizio BancoPostaOnline e conto BancoPosta Click e con altra carta Postepay prevedono un limite massimo di 3.000 euro per ciascuna operazione fino a un massimo di 2 ricariche giornaliere da parte dello stesso ordinante.
La Postepay Junior prevede anch’essa il pagamento di 5,00 all’atto di rilascio, così come una ricarica minima di 5,00 euro, ma il plafond massimo scende a 1.000 euro. L’importo massimo di ricarica è di 50.000 euro all’anno, attraverso carte nominative intestate allo stesso titolare. Le ricariche online da www.poste.it e www.postepay.it tramite conto BancoPostaOnline e conto BancoPosta Click e carta Postepay prevedono un importo massimo per ciascuna operazione di 500 euro e di 1.000 euro al giorno.
Postepay Twin è la carta ricaricabile di Poste Italiane, che consente a un intestatario di inviare denaro a un terzo soggetto, che sarà in possesso dell’altra carta gemella. Entrambe vengono rilasciate al costo di 8 euro e il destinatario delle ricariche attiverà la sua successivamente al ricevimento della stessa. Anche in questo caso, l’importo minimo da ricaricare all’acquisto è di 5,00 euro, mentre il plafond massimo è di 1.000 euro. I limiti di ricarica sono fissati in 2.500 euro all’anno e presso gli ATM possono essere prelevati in contanti 1.000 euro. Il prelievo massimo da ATM è di 500 euro al giorno e di 1.000 al mese, lo stesso vale per i prelievi all’estero. Gli stessi importi sono validi anche per i limiti fissati ai pagamenti quotidiani e mensili con la carta.
Carta Postepay Evolution è una prepagata nominativa e ricaricabile, dotata di codice Iban, che associa le principali operazioni di un conto corrente a quelle tipiche di una carta Postepay. Il costo di emissione è di 5,00 euro e si paga un canone annuo di 10,00 euro. Il plafond massima è di 30.000 euro, mentre l’importo massimo di ricarica è di 100.000 euro, se avviene tramite carte nominative intestate allo stesso titolare. Le ricariche possono essere effettuate nei limiti del plafond. Con l’applicazione Postepay può essere effettuata una mini-ricarica fino a 25 euro al giorno e a titolo gratuito.
La carta Postepay Newgift prevede una ricarica massima annuale di 2.500 euro, mentre il plafond massimo è di 999 euro all’anno. La ricarica online massima possibile è di 250 euro. Puoi regalarla a chi vuoi e utilizzarla per i pagamenti in Italia, all’estero o online. Carta myPostepay prevede una ricarica minima all’acquisto di 5 euro, mentre l’importo massimo per singola ricarica è di 250 euro e sono possibili fino a 2 ricariche al giorno e per una ricarica massima nell’anno di 2.500 euro. Il plafond massimo è di 999 euro e nell’anno possono essere effettuati prelievi fino a 1.000 euro. La caratteristica divertente di questa carta è che puoi personalizzarla con le immagini che preferisci.
Come avete potuto notare, con le carte nominative sono possibili ricariche di importo massimo nell’anno molto più elevate di quelle effettuabili con le carte al portatore. Ciò è ovvio, in quanto altrimenti l’uso di queste ultime potrebbe aggirare i limiti al tetto all’uso del contante.
Una distinzione da precisare è quella tra ricarica e plafond. Se una carta consente una ricarica massima annua di 100.000 euro, ma ammette un plafond massimo di 30.000 euro, significa che si può ricaricare fino a una giacenza massima di 30.000 euro, prelevati i quali possono essere effettuate nuove ricariche fino all’importo massimo di 100.000 euro.