Il conto corrente è oggi quasi indispensabile per gestire una massa di operazioni altrimenti impossibili o difficili. Basti pensare che il tetto dei mille euro per l’uso del contante di fatto obbliga al possesso di un conto corrente per effettuare pagamenti o per riceverli oltre a tale importo. Lo stesso dicasi per l’accredito spesso dello stipendio o della pensione.
Per non parlare, poi, della comodità di avvalersi dell’addebito diretto su c/c delle bollette di utenze domestiche, che consente di risparmiare tempo, evitando di recarsi presso un ufficio postale o altrove per il pagamento dei bollettini.
In sostanza, un conto corrente può essere definito come un luogo virtuale, dove avviene la gestione del denaro da parte dell’istituto in cui lo abbiamo aperto, con la possibilità per il titolare di prelevare e di depositare denaro quando lo si desidera, eventualmente nel rispetto dei limiti imposti dal contratto (ad esempio: prelievi nell’ordine massimo di 250 o 500 euro al giorno e 5000 euro al mese.
L’apertura di un conto corrente è una procedura semplice, ma che richiede alcuni passaggi. La prima cosa da fare è scegliere il conto più appropriato alle nostre esigenze tra le proposte dei vari istituti e all’interno di ciascuno di esso. E’ evidente che il fattore costo sarà determinante. A tale proposito, va detto che l’apertura di un c/c potrebbe richiedere il pagamento delle spese una tantum, anche se nella generalità dei casi, le banche offrono il servizio gratuitamente.
Gli altri costi da monitorare sono, poi, quelli relativi ai prelievi, le spese fisse e sulle operazioni effettuate. Anche in questo caso, però, oltre a controllare i costi in sé, bisogna anche rapportarli alla propria situazione specifica. Ad esempio: se noto che un istituto applica su un conto corrente una commissione relativamente alta per effettuare un pagamento con bonifico, è necessario chiedersi con quale frequenza ci si aspetta di compiere questo tipo di operazione. Se fosse bassa o, addirittura, nulla, allora è evidente che tale costo non dovrebbe rilevare ai fini della nostra scelta.
Più importante, invece, è capire se il prelievo di denaro dal conto corrente, allo sportello o con l’uso del bancomat, sia a titolo oneroso e in che termini. Generalmente, le banche lasciano prelevare senza costi dagli ATM presso le filiali del proprio gruppo di appartenenza, al limite applicando un costo fisso nell’ordine di 1-2 euro per ciascun prelievo presso gli ATM delle altre banche e/o all’estero.
Esistono, poi, alcuni contratti, che abbassano il canone mensile per ciascuna operazione di accredito dello stipendio o tramite altri bonifici. Per esempio, se il canone è di 5 euro al mese e ciascun deposito di denaro comporta un suo abbassamento di 1 euro, il solo accredito dello stipendio ci fa risparmiare 1 euro al mese, ossia 12 euro ogni anno.
Quanto ai requisiti per aprire un conto corrente. il primo riguarda l’età: è necessario essere maggiorenni, anche se esistono particolari offerte per i minorenni, purché assistiti da un tutore. A seguire, bisogna recarsi presso la filiale più vicina dell’istituto presso il quale vogliamo aprire il conto, muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità, del codice fiscale o della tessera sanitaria. In alcuni casi, potrebbe essere richiesta l’esibizione della busta paga, così come potrebbero essere esclusi i falliti, in modo da evitare che persone con particolari problemi finanziari alle spalle non siano in grado di mantenere quella giacenza media minima sul conto, in grado di superare i costi di gestione per la banca.
Una volta in possesso di tutta la documentazione necessaria, l’operatore provvederà a farci firmare alcuni moduli, dove saranno inseriti i dati relativi all’identità e alle caratteristiche socio-economiche del futuro titolare. Alcune domande potrebbero apparire un pò intrusive della privacy, ma mirano il più delle volte ad evitare i casi di riciclaggio di denaro o di lavoro neo, per cui se dichiaro di essere uno studente e la banca nota che ogni mese ricevo accrediti per svariate migliaia di euro, evidentemente ci sarà qualche controllo da effettuare sul cliente.
L’apertura del conto corrente è spesso agevolata per determinate categorie di persone, come nel caso dei giovani fino a una certa età o degli studenti universitari. A tale fine, potrebbero prevedersi condizioni vantaggiose, come l’esonero del pagamento del canone mensile, in modo da attirare una fetta di clientela considerata potenzialmente allettante.
Non sempre è necessario recarsi fisicamente presso una banca per aprire un conto. Oggigiorno, diversi istituti consentono di effettuare l’operazione anche online e in questi casi sono richiesti esattamente gli stessi requisiti e la stessa documentazione sopra elencati, con l’unica differenza che bisognerà inserire personalmente i dati relativi ai propri documenti. Per farlo, bisognerà semplicemente connettersi alla pagina web dell’istituto prescelto e farsi guidare dalla procedura, seguendo le indicazioni riportate passo passo. Una volta completati e inviati i dati, la banca provvederà a inviare al domicilio del cliente tutti i documenti relativi al contratto sottoscritto, più l’eventuale carta bancomat e la carta di credito.