La richiesta part time è una necessità che può presentarsi nel tempo.
Nel corso della propria carriera lavorativa può accadere che non si disponga più di tutto il tempo necessario per restare sul posto di lavoro per la durata concordata con il contratto. Può anche accadere, si pensi ai lavori manuali, di non possedere le stesse energie di un tempo, per cui si preferirebbe continuare a lavorare, ma per meno ore al giorno o alla settimana
In sostanza, esistono alcune situazioni nelle quali risulterebbe preferibile trasformare il contratto di lavoro da full time a part time, ovvero a tempo parziale. In questa guida, vi spiegheremo in sintesi come richiedere proprio un contratto part time.
Molti rapporti di lavoro oggi sono a tempo parziale, spesso non per volontà del lavoratore, il quale vorrebbe, anzi, lavorare per un numero superiore di ore, in modo da percepire una retribuzione maggiore. Siamo in presenza, quindi, in molti casi di lavoratori part time involontari, espressione dello stato di crisi dell’economia italiana, indicatore di uno stato di parziale disoccupazione sperimentato da chi risulta ufficialmente occupato.
Se è il lavoratore che intende ridurre l’orario lavorativo, diventa necessario per prima cosa approcciarsi con il dovuto rispetto al capo, ovvero avviare un dialogo costruttivo. In generale, quando si chiede alla propria azienda di lavorare di meno, chiaramente riducendo in proporzione la retribuzione, non dovrebbero esserci problemi, specie se l’attività è poco intensa e il datore di lavoro ha l’esigenza di contenere i costi. Diverso è il caso di un’azienda che opera al massimo delle sue capacità e che troverebbe complicato trovare nell’immediato un lavoratore per rimpiazzare le minori ore lavorate di chi chiede un part time.
In ogni caso, può accadere che il capo non conceda il part time, per cui bisogna trovare il modo di portare la situazione dal proprio lato. Si potrebbe sfruttare al massimo il numero delle ferie e dei permessi disponibili, in modo da godere di giorni durante l’anno, nei quali non lavorare e magari da dedicare alle motivazioni che ci avevano spinti a chiedere la riduzione dell’orario lavorativo. In alternativa, si può scegliere di fare gli straordinari, in modo da accumulare ore in più di lavoro, eventualmente da detrarre nel corso del mese e dell’anno, di fatto avendo un numero maggiore di giorni di riposo. Esempio: anziché 8, lavoro 9 ore al giorno per 20 giorni al mese e dopo 10 mesi accumulo così 200 ore di straordinario, equivalenti a 25 giorni di lavoro, praticamente oltre un mese lavorativo. Potrei prendermi tale periodo in un’unica soluzione per riposarmi o frazionato nell’anno, in modo da avere brevi pause nel corso dei mesi, magari allungando i fine settimana. Chiaramente, gli straordinari trasformati in ferie non verrebbero pagati nei mesi in cui vengono svolti.
Ricordiamo che, per quanto abolita formalmente, esiste ancora una distinzione tra part time verticale, orizzontale e misto. Il primo si ha nei casi in cui l’attività lavorativa viene svolta a tempo parziale, ma solo alcuni giorni della settimana, per esempio faccio 8 ore al giorno per 3 giorni a settimana. Il secondo, quando il lavoratore svolge l’attività tutti i giorni, ma con orario ridotto, per esempio faccio 5 ore al giorno per tutti i 5 giorni di lavoro settimanali. Il terzo, quando il lavoratore lavora sia con un part time verticale che con un part time orizzontale nel corso delle settimane e dei mesi, per esempio una settimana a giorni alterni e una settimana tutta a tempo ridotto.
Mettiamo a disposizione un fac simile di richiesta part time, che può essere scaricato e modificato in base alle proprie esigenze. Il modello deve essere ovviamente adattato, in modo da inserire le informazioni relative alla propria situazione, risulta essere quindi un esempio utile per scrivere la propria lettera di richiesta part time.
Fac Simile Richiesta Part Time