Le opzioni binarie o trading binario sono la forma più diffusa e semplice di investimento nell’epoca del trading online. Come suggerisce la stessa espressione, si tratta di compiere una valutazione sull’andamento di un asset (titolo, materia prima, coppia di valute, etc.), scegliendo tra due opzioni opposte.
Per le sue caratteristiche di facile comprensione, è alla portata di tutti, nel senso che non richiede grosse conoscenze tecniche sul mercato in cui intendiamo investire, ma esistono casi più complessi di opzioni binarie, che sarebbe bene affrontare se si hanno conoscenze approfondite di finanza e di tecniche di investimento.
La teoria delle opzioni binarie è stata studiata dal Prof Stanford J. Grossman della Pennsylvania University. Gli elementi necessari per un investimento nel trading binario sono i seguenti: asset sottostante, valore, scadenza, previsione, rendimento.
Il caso più semplice di investimento in opzione binaria è il cosiddetto “top/down” o “alto/basso”. In sostanza, colui che investe sceglie di prevedere se il valore di un titolo o materia prima che sia a una certa scadenza (anche dopo pochi minuti) sia più alto o più basso di quello vigente al momento della puntata. Esempio: alle ore 15.00 di giorno X, Mario Rossi sceglie di puntare 1.000 euro su un’opzione binaria riguardante il prezzo del petrolio al barile. Nel momento in cui punta i mille euro, il prezzo del greggio è di 95 dollari al barile. Mario Rossi sarà chiamato a scegliere la scadenza e il tipo di previsione che intende effettuare. Ad esempio, scommetterà che alle ore 16.00 dello stesso giorno (un’ora dopo), il prezzo del petrolio al barile sarà superiore ai 95 dollari. Se avrà indovinato, riceverà un rendimento sulla puntata (1.000 euro), generalmente compreso tra il 70% e il 90%. Al contrario, se alle ore 16.00 il prezzo del greggio dovesse essere più basso di 95 dollari, avrà perso la scommessa e l’intera puntata. Il rendimento nel caso di vincita è noto all’investitore nel momento stesso in cui effettua la scommessa.
L’esempio appena riportato è di una scommessa TOP o HIGH di un’opzione binaria. Immaginiamo adesso il caso opposto: scommettiamo che domani alle ore 14.00, il tasso di cambio tra euro e dollaro sarà inferiore all’attuale tasso di 1,29. Si tratta di una scommessa al ribasso, di tipo DOWN o LOW. Se il tasso di cambio si sarà portato a quell’ora, per ipotesi, a 1,2899, abbiamo vinto la scommessa e avremmo incassato il rendimento comunicatoci all’atto dell’investimento. Se il cambio fosse, invece, 1,2905, la scommessa è andata persa e avremmo perso l’intera puntata.
Esistono principalmente altri due tipi di opzioni binarie: quelle del tipo “touch” e quelle “range” o intervallo. Quanto alle prime, si tratta di indovinare se il valore di un asset toccherà o meno entro la scadenza stabilita un determinato livello. Esempio: scommettiamo che entro le ore 11.30 della mattina seguente, il prezzo di un’azione Facebook toccherà anche solo per un istante i 45 dollari. Non importa, quindi, che alle ore 11.30 un’azione Facebook valga 45 dollari, bensì che tra l’ora della scommessa e quella della scadenza abbia toccato il valore stabilito per almeno un istante. Se ciò accade, si dirà che abbiamo vinto una scommessa One Touch. Se abbiamo scommesso, invece, che il titolo Facebook entro le 11.30 del giorno seguente non toccherà nemmeno un istante il valore di 45 dollari, diremo che abbiamo puntato su un’opzione No Touch. Se avremo indovinato la previsione, otterremo un rendimento finanche del 90% rispetto alla nostra puntata. Altrimenti, perderemo la cifra investita.
Altra tipologia di investimento binario è quello del tipo “Range” o intervallo. In questo caso, dobbiamo indovinare se a una determinata scadenza, il valore di un asset si trovi o meno (IN o OUT) al di fuori di un certo intervallo di prezzo. Ad esempio, tornando al caso delle azioni Facebook, si potrebbe dovere scegliere se alle ore 17.00 dello stesso giorno, il titolo si troverà nell’intervallo di prezzo 42,00 – 43,50 dollari. Se abbiamo scommesso di sì, diciamo che abbiamo puntato sull’evento IN, se abbiamo scommesso di no, avremo scelto di puntare sull’evento OUT. Poniamo che alla scadenza, il ti tolo abbia un prezzo di 41,85 dollari. E’ chiaramente al di fuori del range, per cui se abbiamo scommesso IN, abbiamo perso la puntata, mentre se abbiamo scommesso OUT, incasseremo il rendimento.
Una possibilità ancora più estrema di opzioni binarie è quella a 60 secondi. Qui, la scommessa è di prevedere il prezzo di un asset nei successivi 60 secondi. Non bisogna attendere ore o giorni, per cui questo tipo di opzione sta riscontrando il favore del mercato. Tuttavia, comporta il rischio di istigare ad atti di investimento quasi irrazionali, una volta che si è vinta una scommessa. In un certo senso, è come puntare i numeri al lotto, dato che nemmeno il più avveduto tra gli analisti finanziari sarebbe in grado di prevedere l’andamento di un titolo entro i prossimi 60 secondi.
Infine, non esistono orari per puntare su un’opzione binaria. Il mercato del trading binario è aperto 24 ore su 24 e ad ogni istante offre numerose possibilità di investimento.