Il termine CrowdSourcing è stato coniato per la prima volta da un giornalista di Wired, tale Jeff Howe, in un articolo scritto dal titolo, The Rise of CrowdSourcing.
CrowdSourcing è l’unione di tre diverse parole: Crowd (molte persone, folla); Source (sorgente, fonte); OutSourcing (attingere da fonti esterne per assegnare delle lavorazioni o attività della propria azienda/gruppo/organizzazione). Il CrowdSourcing è un modello di business che consente ad una azienda di affidare un proprio progetto, o parti di un progetto, ad un gruppo di persone non precedentemente organizzate.
Questo modello di business è stato favorito negli ultimi anni dal web e dalla nascita di piattaforme create ad hoc, che ne hanno consentito il successo. Vi sono molti aspetti positivi ed altri meno positivi. Innanzitutto il CrowdSourcing ha aperto il nuovo concetto di “Open Enterprise” ossia “Aziende aperte” mentre per i Freelance è un’ottima occasione per trovare lavoro in un mercato globale ma soprattutto farsi conoscere dai grossi brand.
Tuttavia c’è chi critica questo nuovo modello di business soprattutto sotto il profilo dell’etica sociale ed economica. L’apertura ad un mercato globale ha giocoforza favorito la svendita dei servizi a prezzi spesso fuori mercato. Complice la concorrenza dei paesi del Terzo Mondo. Il CrowdSourcing può comunque rivelarsi un ottimo strumento per quelle persone alla ricerca di un lavoro.
Per meglio comprendere il funzionamento del CrowdSourcing facciamo un piccolo esempio. Un noto Brand ha bisogno del rifacimento del proprio logo aziendale. Tramite la pubblicazione di un contest su una piattaforma di CrowdSourcing tutti gli iscritti avranno la possibilità di decidere (volontariamente) di partecipare al contest. Il vincitore riceverà una somma di denaro (prestabilita) mentre tutti gli altri avranno lavorato senza percepire un compenso. Grazie al CrowdSourcing l’azienda avrà quindi un vasto assortimento di proposte da cui attingere e probabilmente risparmierà molto rispetto a quanto avrebbe potuto spendere se il logo fosse stato commissionato ad una azienda di grafica e comunicazione.
Questo nuovo modello di business ha dato visibilità e successo a molti freelance soprattutto nel campo della grafica, della programmazione e del video editing. Il consiglio per tutti quelli che volessero tentare l’avventura in un sito di CrowdSourcing è quello di valutare bene le proprie competenze in quanto solo i migliori emergono.
Tuttavia il CrowdSourcing può essere anche un ottimo banco di prova per valutare il proprio livello di competenza, bravura, creatività. L’importante è essere consapevoli delle proprie abilità e non aspettarsi grossi guadagni nel caso in cui tali abilità risultassero mediocri.