La carta Postepay è uno strumento di pagamento emesso da Poste Italiane, che consente al titolare di utilizzarla per fare acquisti presso i negozi convenzionati, online o per prelevare denaro presso i punti ATM. Essa appartiene al circuito Visa Electron, per cui è accettata anche presso milioni di punti vendita all’estero, anche al di fuori dell’Area Euro. Vediamo adesso come utilizzare Postepay, quando ti trovi all’estero.
Come indicato sopra, questo strumento di pagamento presenta un’alta comodità, perché ti consente di evitare di portarti dietro il denaro contante, con tutti i rischi annessi, così come ti offre la possibilità di fare acquisti su Internet.
All’estero, ecco le operazioni che potrai effettuare: acquisto presso i punti vendita convenzionati Visa e Visa Electron, prelievo di denaro contante presso gli uffici e gli sportelli ATM Postamat, prelievo di denaro presso gli sportelli ATM Visa e Visa Electon, pagamento dei bollettini postali e ricariche telefoniche; utilizzo dei servizi Tim Automatica e Banco Tim su sportelli ATM Postamat e utilizzo dei servizi online.
La carta Postepay può essere collegata al conto Paypal. In questo caso, si può utilizzare la prima per farsi accreditare una somma, come lo stipendio e successivamente si può trasferire quanto incassato sul conto Paypal. Se si è all’estero, l’operazione richiede dai 5 ai 7 giorni lavorativi per essere completata.
All’estero, il titolare di una carta Postepay può prelevare denaro contante presso i punti ATM del circuito Visa e Visa Electron, pagando una commissione di 1,75 euro. Tuttavia, se si effettua un prelievo da un ATM non appartenente al medesimo circuito o se sarà necessario il cambio della valuta, la commissione è fissata in 5 euro, anche se potrebbe essere possibile pagare anche qualche euro in più in alcuni stati.
Si tenga presente, per capire il livello delle commissioni applicate ai prelievi presso gli ATM, che oltre a Visa e Visa Electron, alcune tipologie di carte Postepay, come la NewGift e la PosteMobile, rientrano nel circuito MasterCard.
Va detto che gli ATM del circuito Visa e Visa Electron dall’estero hanno la stessa procedura per effettuare un prelievo, come in Italia, mentre in altre realtà, come la Finlandia, sono previste due modalità diverse di inserimento della carta, a seconda che sia dotata o meno di microchip.
Le carte Postepay sono dotate di microchip sul retro, in considerazione delle ragioni di sicurezza. Inoltre, alcune postazioni ATM in certi paesi stranieri richiedono la digitazione di un codice PIN di più di 5 cifre. In questi casi, si consiglia di digitare ugualmente il codice PIN di 5 cifre e di cliccare su OK. Il sistema sarà lo stesso in grado di riconoscere la carta e di erogare la somma richiesta.
Così come in Italia, anche se vi trovate all’estero potreste avere l’esigenza di ricaricare Postepay. Vediamo come. La ricarica può essere effettuata online, tramite un’altra carta Postepay. In sostanza, si tratta di trasferire fondi. Inoltre, si potrà ricaricare sempre online da un conto BancoPosta, così come recandosi in un ufficio postale italiano o in punto vendita convenzionato Sisal.
Non è, invece, possibile fare una ricarica su una carta prepagata Postepay tramite bonifico bancario da un conto bancario, in quanto non ci sarebbe il codice Iban per effettuare l’operazione. In questo caso, la comodità di non dovere possedere un conto corrente collegato alla carta si traduce in uno svantaggio.
Se ti trovi all’estero, ricordati che per fare acquisti con la carta di credito o di debito, quindi, anche con una Postepay, è necessario spesso presentare al POS la carta di credito, o anche meglio il passaporto. Ciò è richiesto, ad esempio, in Gran Bretagna, al fine di identificare il cliente ed evitare casi di truffa.
Riportiamo di seguito l’elenco delle commissioni applicate alle ricariche della carta Postepay all’estero e in caso di uso della stessa. Con i pagamenti al POS, non è dovuta alcuna spesa ulteriore, oltre a quella del bene o servizio acquistato. Per i prelievi presso le postazioni ATM è applicata una commissione di 1,75 euro, che sale a 5 euro, se si è fuori dalla UE, per il cambio della valuta. Per prelevare presso un ufficio Sisal, il costo dell’operazione è fissato in 2 euro, mentre le ricariche online o presso un ATM è di solo 1 euro. Le operazioni di ricarica presso i punti Sisal costano 2 euro, mentre con un’altra carta 3 euro.
Se hai una carta Postepay prepagata e ricaricabile non nominativa, ricordati che sarai soggetto ad alcune limitazioni. Ad esempio, i prelievi in contanti presso gli ATM non possono superare i 1.000 euro all’anno e nell’arco dell’anno solare non sono possibili accrediti superiori ai 2500 euro. Per rimuovere tali limiti è sufficiente trasformare tale carta in nominativa, anche se non sempre sarà possibile dall’estero, essendo necessario recarsi presso un ufficio postale, munito di un documento di riconoscimento valido, al fine di collegare il proprio nominativo alla carta.