In questo articolo spieghiamo come fare un bonifico bancario.
Il bonifico bancario è una delle forme di pagamento oggigiorno più diffuse in Italia e nel mondo, grazie sia alla sicurezza dell’operazione, sia anche alla sua comodità. Ovunque ci troviamo e ovunque si trovi il beneficiario, possiamo sempre fare un bonifico per inviargli una somma di denaro. Per fare in modo l’operazione avvenga senza problemi, però, è necessario prestare cura a una serie di dati.
Anzitutto, possiamo scegliere se fare un bonifico online o recandosi presso lo sportello della banca. Nel primo caso, è obbligatorio, però, possedere un conto bancario, altrimenti è necessario aprirne uno. Una volta effettuato questo passaggio, sempre se necessario, basterà entrare sul sito della banca e seguire le indicazioni per trasferire denaro dal nostro conto a un altro. Ovviamente, l’operazione è sicura, visto che si può entrare sul proprio conto, solo disponendo di un codice P.I.N. e di una password, quest’ultima di nostra invenzione e che si dovrà avere curare di ricordare e di non trasmettere a terzi.
Se, invece, non si dispone di un conto bancario o non si vuole effettuare il bonifico online, bisogna recarsi presso la banca, esattamente allo sportello operazioni, richiedendo all’impiegato un modulo per effettuare il bonifico. In esso dovranno essere riportare nelle apposite caselle le informazioni relative sia al beneficiario che all’operazione, vale a dire il suo nome, cognome, la ragione sociale, l’indirizzo, la causale del versamento, così come anche l’istituto del beneficiario e il suo codice Iban. Quest’ultimo è composte da 27 lettere e numeri e identifica in modo univoco un determinato conto.
Bisogna, poi, inserire anche i dati riferiti all’ordinante, ossia a noi stessi che effettuamo il bonifico. Infine, possiamo indicare se si tratta di un bonifico ordinario o urgente. L’impiegato provvederà a dare un’occhiata al modulo compilato e se il tutto sembra corretto, effettuerà l’operazione. Qualora il bonifico avvenga da conto a conto, la somma versata sarà scalata da quello dell’ordinante e accreditata a quella del beneficiario. Se, invece, il bonifico avviene in contanti, significa che all’atto della richiesta, dobbiamo versare all’impiegato la somma da accreditare al beneficiario, maggiorata della commissione, che generalmente ha un costo contenuto di qualche euro, ma può arrivare fino a una decina di euro, in alcuni casi.
A operazione conclusa, l’impiegato rilascerà una ricevuta, che è importante conservare, così come il codice CRO, che serve a contraddistinguere senza possibilità di errore il bonifico. Sia la ricevuta che il CRO sono prove dell’avvenuto pagamento, per cui è nostro interesse conservarli per almeno un determinato periodo di tempo.