Oggi mettiamo a disposizione alcuni consigli su come risparmiare sulla spesa.
Per quanto presi singolarmente possano sembrare poco efficaci, i consigli su come risparmiare sulla spesa possono essere molto utili, specie se applicati con intelligenza.
Non è possibile citare tutte le soluzioni per cercare di risparmiare, in ogni caso presentiamo i punti più importanti.
Anzitutto, stilare sempre una lista della spesa, su base periodica (settimanale, mensile, etc.), in modo da acquistare solo i prodotti che effettivamente servono in casa e non comprare solamente in base all’istinto. Per organizzarla in modo preciso è possibile fare riferimento a questa guida sulla lista della spesa presente su Casalingaperfetta.com.
Ovviamente, tenere in mente le date delle promozioni dei supermercati, dei centri commerciali, delle catene alimentari è fondamentale. Oltre a quelle eccezionali, cioè una tantum, in genere, un supermercato offre promozioni a ruota sui suoi prodotti con frequenza settimanale, mensile.
Per questo, è essenziale fare il giro tra i supermercati, in modo da acquistare il più possibile beni in promozione. Magari da uno troveremo uno sconto sulla pasta e il pane, dall’altro sui detersivi e le merendine. Evitando di fare la spesa in un unico punto vendita, compreremo così quanti più prodotti a basso costo possibile, senza nemmeno rinunciare il più delle volte alle marche preferite.
Aspetto non meno importante: occhio alle quantità! Il concetto vale, in particolare, per i prodotti deperibili, come frutta, verdura, ma anche salumi, caseari, etc. Se non siamo sicuri di consumarli nei tempi indicati dalla scadenza, evitiamo di comprarne in quantità eccessive. A volte, compriamo troppo per sentirci sicuri di non farci mancare nulla durante la settimana, ma un frigo strapieno e il nostro cibo nel cassonetto dell’immondizia non hanno alcun senso. A fine anno, rappresentano solo un grosso spreco di denaro, risparmio mancato. Lo stesso vale quando si cucina: evitare le quantità industriali, se si conoscono mediamente i consumi delle varie portate per la propria famiglia.
Legato a questo punto vi è un altro elemento che riguarda le scadenze dei beni. Più sono ravvicinate, meno dovremmo acquistarne, tranne che non siamo certi di avere bisogno esattamente della quantità che stiamo comprando. Non solo. I supermercati sono soliti diminuire i prezzi, man mano che ci si avvicina alla data di scadenza di un prodotto, in modo da evitare di doverlo rimuovere invenduto dagli scaffali. Una politica accorta dell’uso delle scadenze per latte, uova, pasta, formaggi, salumi, potrebbe farci risparmiare parecchi denaro nell’anno, senza intaccare la qualità dei nostri cibi.
Comprare il più possibile i prodotti a marchio dei supermercati: a prima vista potrebbero sembrare più scadenti di quelli di marche note, ma non è quasi mai così. Al contrario, essi garantiscono risparmi consistenti, se è vero che si calcola che mediamente un prodotto a marchio costa il 41% in meno di uno di marca più popolare. E spesso sono beni prodotti in loco, che creano, quindi, ricchezza locale.
La massaia lo sa, ma non tutti lo fanno: confrontare i prezzi. E’ forse la cosa più banale da fare, ma onestamente richiede tempo e un pò di pratica. Il confronto va effettuato, anzitutto, tra i beni dello stesso supermercato, successivamente anche tra i beni di più supermercati, al fine di capire cosa costa meno e dove. Curiosità: guardate in basso e in alto sugli scaffali, non limitatevi a guardare i prezzi dei soli beni ad altezza d’uomo, perché sono disposti in quella posizione proprio perché generalmente più costosi.
Portarsi il sacchetto da casa. Potrà sembrare fuori moda, invece, da qualche anno è diventato un modo molto diffuso di fare la spesa. Una busta del supermercato viene rilasciata al cliente anche a pochi centesimi (dai 3-5 ai 10), ma nel corso dell’anno significano parecchie decine di euro buttati.
Non tutti sanno che uno studio ha dimostrato che si spreca di più, quando si fa la spesa a stomaco vuoto. Se si ha fame, entrando in un supermercato si ha voglia di comprare tutto, anche se non se ne ha effettivamente bisogno, col rischio di comprare anche cibo-spazzatura, in quanto più allettante per colmare qualche languorino. Ergo, andare a fare la spesa a stomaco pieno, perché si è più razionali e si compra quello che serve veramente.
Sfruttare anche le vendite dal produttore al consumatore: si risparmia e si mangia certamente cibo più sano, più fresco e non inscatolato.
Infine, esistono alcune soluzioni a volte alla portata e che garantiscono risparmi anche consistenti: gli acquisti di gruppo. Alcuni produttori vendono a prezzi ridotti, se le quantità acquistate sono elevate. Per questo, se ci si mette insieme (amici, parenti, semplici aderenti a un gruppo di acquisto), si ha la possibilità di risparmiare. Qualche anno fa ha fatto scalpore il caso di un gruppo di acquisto in Lombardia, che comprava latte in polvere per bambini in Germania a 9 euro alla confezione, contro i 25-30 euro in media praticati dalle farmacie italiane. Il risparmio per le famiglie, al netto dei costi di trasporto, era notevole. Per fortuna, da allora, anche grazie a questo caso, il prezzo del latte in polvere in Italia è diminuito di molto.