Potere risparmiare sulla bolletta della luce è molto importante per le famiglie, trattandosi di una delle utenze domestiche più costose.
Esistono svariati accorgimenti per pagare il meno possibile alla fine del mese.
Il primo consiglio, per quanto possa sembrare banale, è uno dei più utili: evitare sprechi di energia. Quando di esce da una stanza, spegnere l’interruttore, non accendere le luci in varie camere della casa, se non è strettamente necessario. Allo stesso modo, si consiglia di non lasciare mai gli apparecchi in stand-by. Il caso più noto è il televisore: quel puntino rosso, che resta acceso quando abbiamo spento la TV solamente con il telecomando, pare che ci costi qualche decina di euro all’anno. Moltiplicate per tutti i televisori di casa e le altre apparecchiature e fate voi i conti.
Un altro consiglio molto utile è di utilizzare gli elettrodomestici che consumano maggiormente energia (lavatrice, lavastoviglie, se possibile, il forno microonde) nella fascia oraria che va dalle 19-20 di sera fino alle 8 del mattino. In queste ore, i consumi di energia costano di meno, così come durante il fine settimana.
Usare gli elettrodomestici in modo opportuno e solo se necessario. Ad esempio, la lavastoviglie andrebbe azionata solo a pieno carico e non per qualche piatto e bicchiere. Ma la domanda che bisogna farsi, prima di tutto, è la seguente: mi serve davvero? Se per le famiglie, in particolare, numerose, la risposta potrebbe essere affermativa, non la stessa cosa si direbbe per un single o per una coppia senza figli. In questi casi, si rischia semplicemente uno spreco di energia elettrica.
E la lavatrice non andrebbe azionata a pieno carico, ma a metà, in modo da evitare lavaggi lunghi. Meglio limitarsi a quelli di durata compresa tra i 30 e i 40 minuti.
La lavatrice è anche l’elettrodomestico che si consiglia maggiormente di utilizzare nella fascia serale o alle luci dell’alba. Se per ragioni di opportunità (non disturbare i vicini), non è possibile effettuare il lavaggio alle sei del mattino, allora si consiglia senz’altro di farlo dopo le 19 o 20 della sera.
Utilizzare solo le lampadine a basso consumo, quelle fluorescenti, che costano di più, ma durano fino a 10 volte di più di una lampadina normale, consumando di meno. Inoltre, è sconsigliato accendere e spegnere di continuo l’interruttore, perché ciò crea un dispendio inutile di energia.
Inoltre, quando si usano apparecchi da ricaricare, come il carica-batterie per i telefonini, bisogna evitare di tenerli sotto carica oltre il periodo necessario, così come di lasciarli inseriti nella presa. Non solo consumano inutilmente energia, ma se il telefonino, ad esempio, resta collegato al carica-batterie oltre il dovuto, inizia a consumare la batteria e si scarica prima del tempo.
In ogni caso, gli elettrodomestici dovrebbero essere acquistati solo se a basso consumo, ossia a risparmio energetico, quindi, di classe A o superiore. Anche se all’atto dell’acquisto potrebbero costare qualcosa in più degli elettrodomestici di classe inferiore, il maggiore costo viene più che compensato nel tempo dalla minore incidenza nella bolletta elettrica.
Per quanto concerne il frigorifero e il congelatore, non bisogna mai disporli vicini a fonti di calore ed è consigliato distaccarli di almeno 10 centimetri dalle pareti. In più, sbrinarli con frequenza, perché rende l’elettrodomestico più efficiente e fa risparmiare energia.
Rispetto alle sveglie digitali, che consumano energia, preferire quelle tradizionali. Evitare il più possibile il telefono cordless, quello senza fili, in quanto richiede una carica costante e generalmente non è nemmeno molto efficiente, per quanto più comodo per parlare muovendosi comodamente in casa.
Infine, utilizzare con raziocino i condizionatori: d’inverno non è consigliato impostarli su temperature superiori ai 21 gradi, anche perché la forte escursione termica tra dentro e fuori casa è nociva per la salute. D’estate bisogna evitare, al contrario, di impostare il condizionatore su temperature eccessivamente basse, rispetto a quelle esterne.
Al fine di comprimere i consumi energetici per il riscaldamento o il raffreddamento interno, ove possibile, compiere opere di efficientamento energetico, come l’acquisto di finestre a doppio spessore, che impediscono gli ingressi di spifferi di aria in inverno e consentono così all’ambiente di essere riscaldato in meno tempo.
Tutti questi accorgimenti sono utili per fare risparmiare anche qualche centinaio di euro all’anno in bolletta. Di certo, però, il metodo più forte per abbattere i costi è munirsi di un impianto fotovoltaico. Si installa sui tetti delle case e grazie alla luce del sole, esso fornisce energia elettrica, evitando che si utilizzi quella prodotta dalla società alla quale siamo abbonati. Si calcola che il risparmio in bolletta arriva al 90%. In più, se si produce con l’impianto fotovoltaico più energia di quanta ne abbiamo effettivamente bisogno, possiamo vendere il surplus alle società energetiche, che ci pagheranno per acquistarla. In sostanza, qui, oltre al risparmio, si ha pure la possibilità di ricavarci qualcosa.
Il costo iniziale è un pò alto, ma negli ani viene ricompensato dai minori dispendi energetici. E va detto che esistono (in passato, molto di più) incentivi fiscali, che abbattono considerevolmente il costo reale dell’impianto, consentendone la detrazione dalle imposte e per svariati anni dalla data di acquisto.