In questa guida spieghiamo come risparmiare acqua in casa.
Lo spreco dell’acqua è forse il più grave tra tutti quelli che può commettere un essere umano, se si considera che parte del pianeta ha scarso accesso a questa fonte vitale. La sensibilità sul tema è fortemente aumentata negli ultimi anni anche tra i paesi ricchi, tanto che sul piano politico è stato spesso deciso di aumentare la partecipazione dell’utente ai costi di gestione della manutenzione della rete idrica, vuoi perché così se ne capisca il valore, vuoi anche visto che c’è l’esigenza avvertita di fare gravare maggiormente i costi su coloro che fanno maggiormente uso del servizio.
Che sia per sensibilità o per l’attenzione ai costi o per entrambe le cose, il risparmio dell’acqua in casa è qualcosa di estremamente utile. Vediamo quali sono i modi principali per evitare di sprecare l’acqua.
Il consiglio più banale, controllate che il rubinetto non perda. Sapete che un rubinetto che gocciola durante tutto il giorno può arrivare a consumare 20 litri di acqua inutilmente? In un anno, farebbero oltre 7.000 litri. Per questo, sarebbe opportuna una verifica periodica della rubinetteria, così come fare attenzione che il flusso di acqua in uscita non sia eccessivo, cosa che spesso accade, in particolare, agli appartamenti o case ai piani terra o comunque bassi, dove la pressione nella tubatura è più alta. Si può evitare il problema con un riduttore di flusso, che consente di risparmiare fino al 30% di acqua.
Storica diatriba, doccia o bagno. Negli ultimi anni, la prima ha preso decisamente il sopravvento, anche perché è più comoda e veloce. Ma c’è una ragione anche economica per preferire la doccia, consuma acqua per quattro volte in meno di un bagno.
Un errore tipico, che tutti tendiamo a commettere per pigrizia è di tenere il rubinetto aperto anche quando non ci serve. Pensiamo a quando laviamo i piatti o ci spazzoliamo i denti. Pur di evitare di chiudere e riaprire dopo pochi secondi o qualche minuto, preferiamo spesso lasciare il rubinetto acceso, con la conseguenza che si sprecano litri di acqua senza alcuna ragione.
Un altro modo per risparmiare acqua consiste nell’acquistare elettrodomestici di almeno classe A+. Si tratta di una classificazione energetica, che ci consente di comprendere già al momento dell’acquisto l’efficienza del prodotto. In genere, più un elettrodomestico è di classe elevata, maggiore è il suo costo. Per questo, qualche famiglia, non senza ragione, preferisce buttarsi su un elettrodomestico di classe energetica inferiore, ma più economico. Tuttavia, nel tempo è dimostrato che il maggiore costo sostenuto per l’acquisto è più che compensato in termini di minori consumi energetici e di acqua. In questo caso, in particolare, stiamo parlando della lavatrice e della lavastoviglie.
Quanto al loro uso, è evidente che azionarle per un lavaggio di poca quantità di bucato o di stoviglie, rispettivamente, non è una decisione saggia. Quindi, utilizzare sia la lavatrice che la lavastoviglie solo quando si ha un lavaggio a pieno carico ed evitare in entrambi i casi di usare eccessivo detersivo. Alcune lavatrici o lavastoviglie, infatti, prevedono un tempo di lavaggio più lungo, se il detersivo immessovi è elevato. Si rischia così di consumare inutilmente energia e acqua. Infine, la lavatrice non andrebbe mai azionata a temperature alte, perché anche le macchie più ostinate generalmente vanno via a 50-60 gradi al massimo. Potrebbe bastare a volte anche un lavaggio a 30 gradi.
Si consiglia anche di lavare la frutta e la verdura, così come gli stessi piatti, all’interno di una bacinella, usando il risciacquo solo alla fine.
Se avete piante o un giardino davanti casa, innaffiateli di sera, perché in quelle ore l’acqua evapora di meno e, quindi, ne servirà di meno. Al limite, potete anche utilizzare l’acqua con la quale avete già lavato le verdure per lo scopo.
Quando fate la barba, invece che aprire e chiudere il rubinetto a ogni rasatura, sarebbe sufficiente utilizzare una bacinella e riempirla per un paio di centimetri, utilizzando così meno acqua e, al limite, si riaprirà il rubinetto alla fine per una sciacquata finale del viso.
Acquistate possibilmente un WC con sciacquone differenziato a doppio pulsante, in modo tale da azionare solo quello che effettivamente serve per pulire, senza sprechi. Se volete regolare il galleggiante, in modo che non utilizzi più acqua del dovuto, dovreste rivolgervi a un idraulico, ma esistono anche alcune soluzioni fai da te per evitare gli sprechi. Uno di questi consiste nell’inserire dentro il serbatoio una bottiglia di plastica e piena di acqua e con l’aggiunta di qualche sassolino, in modo che automaticamente a ogni sciacquone sarà rilasciata minore quantità di acqua.
Se lavate l’auto, cercate di fare uso del secchio e della spugna, anziché del classico tubo di gomma, che utilizza molta più acqua del necessario.
In estate, sarebbe consigliabile tenere sempre alla portata una bottiglia di acqua in frigo, se si vuole berla fresca, evitando di farla scorrere a lungo dal rubinetto per riempire il bicchiere.