In questa guida spieghiamo come leggere il contatore dell’acqua
La bolletta dell’acqua viene inviata sulla base dei consumi stimati dal gestore idrico, i quali troveranno, poi, conferma o meno, una volta che la società invierà al domicilio un operatore per effettuare le rilevazioni periodiche. Capita, quindi, che il gestore stimi consumi per un dato periodo più bassi di quelli effettivi, ma che una volta che la rilevazione avvenga, la differenza venga addebitata nella bolletta immediatamente successiva, quella del cosiddetto conguaglio.
Per le famiglie potrebbe trattarsi di una batosta, ma la buona notizia è che ciò può essere evitato, effettuando l’autolettura. In questa guida vi spieghiamo come leggere il contatore e come comunicare il risultato alla società fornitrice dell’acqua.
Precisiamo, per iniziare, una cosa. Il servizio idrico in Italia viene ancora gestito nella grande maggioranza dei casi dagli enti pubblici, ovvero quasi sempre dai Comuni. Per quanto le norme in materia stabiliscano che ogni abitazione debba pagare in bolletta quanto effettivamente consumato, diversi comuni ancora fissano criteri diversi. Nella prassi, quanti non ancora si siano adeguati alla legislazione sono soliti stabilire una somma fissa sulla base dell’entità del nucleo familiare, che consente all’utente di consumare fino a una certa quantità di metri cubi di acqua all’anno, al di sopra dei quali si applicano tariffe supplementari, che generalmente implicano l’invio, anche a distanza di tempo rispetto al periodo a cui fanno riferimento, di una bolletta per l’eccedenza.
Se i Comuni applicano tariffe fisse, salvo di essere in dubbio sul superamento dei consumi massimi consentiti, l’utente non avrebbe ragione di provvedere alla lettura del contatore, in tutti gli altri casi invece è utile. Devi sapere che in Italia esistono due tipi di contatori, quello a lettura diretta, più moderno, e quello a lancette, il vecchio tipo.
Il contatore dell’acqua a lettura diretta riporta i metri cubi consumati sui rulli numeratori. In questo caso, bisogna rilevare solamente i numeri a sinistra della virgola o anche, in genere, in nero. A volte, infatti, quelli dopo la virgola, i decimali, sono indicati in rosso o con delle lancette poste al di sotto di essi. Il contatore a lancette, invece, riporta i consumi con i numeri interi indicati in nero da piccole lancette, mentre i numeri decimali sono indicati da lancette in rosso. Ripetiamo, vanno tenuti in considerazione solo i numeri in nero.
Con il contatore a lancette, la lettura deve avvenire in senso orario, da sinistra verso destra. La prima cifra indica le migliaia e sotto di essa compare l’indicazione x 1000, la seconda cifra segnala le centinaia, la terza le decine e, infine, le unità dei metri cubi. Se la lancetta è posizionata tra due numeri, deve essere tenuto in considerazione quello più basso. Per esempio, se essa si pone tra 5 e 6, bisogna leggere 5.
Grazie alla lettura periodicamente rilevata, oltre a evitare cattive sorprese in bolletta, pagando solo quanto effettivamente consumato, potrai anche tenere i consumi sotto controllo, cercando di ridurli, allorquando dovessi accorgerti che per una qualche ragione siano aumentati in maniera eccessiva in un dato periodo.
A questo punto, manca il passaggio fondamentale, ovvero la comunicazione della lettura al gestore, altrimenti il lavoro svolto sarebbe utile solo per conoscere i consumi, non per pagare il dovuto. Esistono vari modi per comunicare la lettura, a seconda di quale la società di gestione del servizio si avvale. Il più semplice è quello telefonico, ovvero chiamando il numero della società. Ora, in genere dovrebbe esservi un servizio clienti apposito, elettronico, che vi consenta di digitare sulla tastiera del telefono la lettura dei numeri, i quali saranno così registrati. Potrebbe anche accadere, però, che dall’altra parte della cornetta vi sia un operatore, il quale vi chiederà di comunicare anche i dati relativi all’utenza, in modo di accertarsi che la comunicazione sia spedita dal titolare del contratto.
Un altro modo per comunicare la lettura è l’invio di un sms al numero che la società dovrebbe segnalare in bolletta, digitando il numero della lettura come testo. I gestori più grossi ed evoluti potrebbero essere dotati di chat. In questi casi è sufficiente accedere al sito della società e dopo avere fatto la registrazione, avvalersi della chat istantanea, che ti consentirà l’invio dei dati in tempo reale. Infine, potrebbe risultare necessario recarsi presso lo sportello della società o del comune per la comunicazione della lettura rilevata. Risulta essere il sistema chiaramente più scomodo.
Le nuove normative hanno fissato criteri nazionali per le modalità di pagamento del servizio idrico, stabilendo, tra l’altro, che le società di gestione debbano rilevare la lettura dei contatori almeno due volte all’anno, in modo da addebitare a ogni bolletta i consumi effettivi. Per le famiglie in difficoltà che ne facciano richiesta, poi, è stato previsto anche il cosiddetto bonus acqua.