La Romania, dal 2007, è entrata nell’Unione europea e da questo momento ha visto iniziare un rapido sviluppo economico. Sono tantissimi gli investitori stranieri che decidono di avviare un’impresa in questo Paese; le imprese italiane si occupano soprattutto di legno e prodotti tessili.
Il consiglio generale, è quello di cercare sempre un punto di riferimento che stia sul luogo; una persona che sappia come muoversi per il disbrigo delle pratiche burocratiche e che conosca bene la cultura e la mentalità locali. Per ricevere servizi simili, è possibile rivolgersi ad agenzie qualificate che si trovano, con facilità, anche in rete; in questo modo l’imprenditore è più tutelato e per qualsiasi necessità ha sempre qualche referente sul posto.
In Romania, un settore particolarmente vivace è quello immobiliare; la richiesta di abitazioni, è di molto aumentata grazie al miglioramento delle condizioni economiche e la crescita dei salari.
Questo Paese, per attirare investimenti, ha stabilito che è possibile acquistare proprietà come i terreni anche senza avere una società; infatti, se la persona fisica o giuridica è residente all’interno dell’Unione europea ha diritto ad acquistare senza dover pagare degli oneri fiscali maggiorati. Alcuni limiti permangono per zone particolari come quelle tutelate oppure aree boschive. Il mercato immobiliare di questo Stato, attrae le attenzioni di numerosi investitori stranieri che mirano a profitti a lungo termine. A tutto questo si aggiunge che il Governo sta modernizzando il Paese, rendendolo sempre più simile a quelli europei; inoltre il costo della manodopera è basso così come la pressione fiscale. Il Paese ha innovato il sistema bancario, quello fiscale e sta portando avanti con successo la privatizzazione delle imprese statali. Inoltre, la Romania ha puntato moltissimo sulla liberalizzazione del commercio estero.
La Romania, è anche la destinataria di alcuni fondi europei da utilizzare per l’ammodernamento delle strutture di tutto lo stato. Queste condizioni favorevoli, hanno interessato imprenditori americani, inglesi ma anche tedeschi che stanno acquistando terreni ed aree fabbricabili; alcuni investitori operano con società miste pubbliche e provate. La Romania, ha dei grossi introiti che derivano dalle rimesse degli immigrati; questi soldi vengono utilizzati per acquistare terreni e case. Le zone nelle quali conviene maggiormente acquistare i terreni sono le zone periferiche delle grandi città perché qui, fra qualche anno, si avrà una notevole crescita dei prezzi con conseguente aumento dei guadagni.
Per avviare un‘impresa in Romania implica degli investimenti ridotti che hanno indotto molti a delocalizzare le imprese spinte dal basso costo della manodopera; l’aliquota delle imposte per le società, è pari al 16%. Questa cifra si abbassa per le attività che hanno meno di dieci dipendenti e che fatturano una cifra inferiore a 100mila euro.
Le pratiche burocratiche sono snelle, grazie ad un sistema che funziona e che garantisce l’apertura di un’attività in poco tempo. Per aprire un’attività in Romania, i passi principali da compiere sono la stesura di un business plan, la scelta della forma giuridica, la stesura dell’atto costitutivo e la richiesta delle autorizzazioni; è molto importante che tutti i documenti sia redatti in maniera precisa e senza errori per evitare che la pratica subisca ritardi o venga bloccata. In Romania, i contributi da pagare per avere i dipendenti in regola sono strettamente correlati al costo del lavoro e non sono considerati troppo alti.
La legislazione della Romania, prevede che si possa aprire o una società per azioni, il cui acronimo è SA, oppure una società a responsabilità limitata, il cui acronimo è SRL; per una SRL, il capitale sociale deve essere pari a 60 euro e deve avere almeno un socio. Inoltre, le pratiche burocratiche sono molto poche e i soci possono essere anche cittadini stranieri.
Per una società per azioni, è necessario che almeno il 30% del capitale sociale sia versato; il capitale sociale minimo deve essere di 25mila euro. Questa società, per legge deve possedere un amministratore e almeno cinque soci.
Fra le altre forme societarie, ricordiamo la partnership e le filiali.
Le aziende in Romania non hanno problemi nelle assunzioni di personale, infatti, si ha a disposizione un bacino di lavoratori ben qualificati che richiedono salari interessanti. I servizi bancari di questo Paese, sono quasi tutti privatizzati; sono numerosi anche gli istituti stranieri. L’offerta è piuttosto vasta e offre grandi possibilità di scelta.