Nonostante la crisi economica degli ultimi anni, c’è un settore costantemente in crescita per fatturato e clientela nel nostro paese, quello dell’estecica. D’altronde, è esperienza di tutti i giorni il potere verificare personalmente che le palestre, i centri estetici, la spa, le saune, etc., sono luoghi sempre più affollati e ciascuno di ogni è disponibile a spendere una quota maggiore del proprio reddito per restare in forma e apparire belli.
Ecco, quindi, che l’apertura di un centro estetico potrebbe rivelarsi un’idea di business vincente. Vi spieghiamo adesso brevemente come fare, senza alcuna volontà esaustiva.
Quando ci si riferisce al centro estetico, si suole intende un locale, in cui vengono erogati al cliente diversi servizi, come quello dei massaggi, la sauna, i fanghi, trattamenti estetici di vario genere. A differenza di soltanto pochi anni fa, la clientela sta diventando sempre più maschile e ricerche di mercato hanno scoperto che gli uomini sono per determinati prodotti e servizi disposti a spendere anche più della donna. D’altronde, oltre alla semplice voglia di apparire belli, la società dell’immagine richiede per figure sempre più numerose sul piano professionale un aspetto curato, che spesso si ottiene solo ricorrendo all’aiuto di un centro estetico.
Ma vediamo cosa serve per aprire un centro estetico e qual è la formula vincente per avere successo in questo campo. Per prima cosa, anche se potrà apparire un consiglio ovvio, è necessario non improvvisarsi esperti del settore. Bisogna possedere conoscenze sempre più approfondite in materia di wellness e cura del corpo, così come bisogna garantire al cliente un servizio quanto di più alta qualità possibile, associato a una forte dose di gentilezza e riguardo. Se pochi anni fa i centri estetici erano relativamente pochi, adesso si trovano in ogni angolo di città e provincia, per cui non ci si può permettere di perdere nessuno per la scarsa capacità di intrattenere un buon rapporto con la clientela. Si tenga anche presente che questo è un settore, dove le tendenze modaiole e la buona nomea diventano fondamentali per l’attività, per cui è quasi un must il doversi sempre tenere aggiornati e fornire un servizio basato sulla cortesia, qualità è fiducia.
L’investimento per un business del genere non è da sottovalutare. Il locale utile all’attività deve essere relativamente spazioso, perché serve uno spazio apposito per ogni tipo di trattamento erogato, suddiviso dal resto del centro estetico da tende o anche pareti di cartongesso. Ad esempio, il trattamento viso si svolge in una zona, quello ai piedi in un’altra, i massaggi in un’altra ancora. E poi serve uno spazio per fare i fanghi e uno per le saune. Insomma, pochi metri quadrati non bastano.
Per questo, bisogna informarsi sui finanziamenti regionali ed europei esistenti per questa attività nello specifico, ma che esistono quasi sempre con certezza per l’avvio di un’attività autonoma, in generale. Detto questo, dovrai conoscere tutte le autorizzazioni e le licenze richieste. Se oltre a gestire il centro estetico in senso manageriale, ti occuperai di erogare al cliente un qualche tipo di trattamento, è evidente che devi possedere, oltre alla licenza, anche un adeguato titolo di studio come estetista, massaggiatore, fisioterapista, etc. In questo campo, più attestati ottieni e con maggiore frequenza possibile, meglio è.
Prima ancora di aprire, esegui un calcolo approssimativo sul fatturato che potresti eventualmente produrre nell’anno e i costi di esercizio, oltre quelli di avviamento. E’ chiaro che serviranno dipendenti; il loro numero dipende dalla grandezza del centro estetico, magari il consiglio è di non buttarsi immediatamente in un’attività spropositata dimensionalmente, che richiederebbe costi elevati per il suo mantenimento, a fronte di ricavi iniziali non sempre adeguati, perché per attirare clienti serve tempo e farsi conoscere.
I dipendenti dovranno avere ognuno il titolo adeguato al ruolo per l’attività da svolgere, mentre per la parte più propriamente economica sono necessari ai fini dell’apertura gli stessi identici passaggi richiesti per qualsivoglia attività. Quindi, bisogna iscriversi al Registro delle Imprese della Camera di Commercio della provincia in cui avrà sede il centro estetico; si dovrà aprire la partita IVA, regolarizzare la propria posizione previdenziale con l’Inps, così come anche per gli eventuali dipendenti.
Un consiglio, se volete rischiare il meno possibile o se avete poco denaro a disposizione per l’apertura, richiedete un franchising. In sostanza, vi affilierete a una catena già nota, cosa che renderà più facile la pubblicità al cliente, di cui magari si occuperà direttamente la società di affiliazione, mentre voi sarete tenuti o a pagare periodicamente un corrispettivo a quest’ultima o solamente ad acquistare da essa tutti i prodotti in uso nel centro estetico. In alcuni casi è anche possibile che la società alla quale vi affiliate compartecipi all’investimento iniziale, ovviamente in cambio di un ritorno spalmato nel tempo.