Acqua e Sapone è un franchising dell’igiene, che come ben dice la stessa espressione, vende prodotti legati alla cura e alla bellezza del corpo e per la casa. Si tratta di una vera rete di supermercati, che ha consentito in una ventina di anni di attività in Italia (è presente nel nostro paese dal 1992) a oltre 700 persone di diventare imprenditori di successo.
Come abbiamo appena detto, si tratta di un’attività concessa in franchising e di tipo imprenditoriale. Ciò significa che non si ha un rapporto di lavoro dipendente, ma che l’azienda seguirà l’attività passo dopo passo, dalla nascita fino alla sua gestione, offrendo assistenza al titolare e una politica di marketing che questi potrà usufruire per aumentare il business, quindi, anche i suoi guadagni. E’ il caso, ad esempio, delle carte fedeltà, che come per ogni altro esercizio commerciale, hanno il fine di fidelizzare la clientela, ossia di fare in modo che essa abbia un rapporto stabile con i prodotti venduti.
Tra i requisiti richiesti per potere aprire un punto vendita “Acqua e Sapone” vi è quello della centralità dell’esercizio sul territorio. Possibilmente, quindi, esso deve essere aperto presso una via principale, meglio se all’interno di un centro commerciale o nei pressi di esso.
Poiché si tratta di un vero e proprio supermercato dell’igiene, anche la superficie deve essere non piccola, ma di almeno 100-150 metri quadrati. Non solo. La gestione è quella dei centri commerciali: grazie anche a uno spazio minimo non al di sotto di una certa superficie, il cliente è lasciato libero di scegliere i prodotti con calma, senza le commesse che lo assillino, ma che semmai possono essere da questi chiamate per fornirgli assistenza e informazioni. Proprio perché i clienti potranno gestirsi in piena autonomia, il numero dei commessi richiesti per ciascun esercizio è relativamente basso e ciò abbassa i costi di gestione dell’attività.
Ovviamente, l’apertura di un punto “Acqua e Sapone” implica anche un costo, che non può essere quantificato in modo generico, visto che esso dipende essenzialmente dalla zona. Legalmente parlando, il titolare stipulerà un contratto con la casa madre, la quale gli garantirà la visibilità del marchio e l’assistenza necessaria.
Come si fa ad aprire, in concreto, un negozio “Acqua e Sapone”? Il primo passo consiste nel collegarsi all’indirizzo internet della società, esattamente alla pagina web http://www.acquaesapone.it/scegliProvincia.php. A quel punto, bisognerà scegliere la provincia di interesse (non tutte potrebbero essere disponibili), inviando la propria richesta, insieme ai propri pochi dati personali, ossia il nome, il cognome, la provincia e l’indirizzo dove si vive, allegando il curriculum e accettando di dare il consenso per il trattamento dei dati personali. Si preme invio e la richiesta sarà così esaminata dalla casa madre, che valuterà sia se la zona d’interesse abbia ancora spazi disponibili o se esistono già sufficienti punti vendita “Acqua e Sapone”, sia se il profilo inviato sia idoneo agli scopi e alla politica aziendale praticata.
Nello stesso sito aziendale è possibile anche visionare i punti vendita già aperti sul territorio nazionale, ripartiti per singola provincia. Si tratta di una guida utile sia per il consumatore, che ha la possibilità di trovare così l’esercizio “Acqua e Sapone” più vicino, sia per il potenziale titolare, che ha modo di verificare se ha spazi disponibili nei pressi della zona in cui vive o intende operare.
Il principio su cui si basa la politica di “Acqua e Sapone” è quello dei prezzi più bassi e della qualità migliore. Il motto è, infatti, “oltre la convenienza”.
L’azienda ci aiuta nel disbrigo delle formalità burocratiche e, in particolare, con le richieste che il comune potrebbe inviarci. In un paese così complicato come l’Italia, capiamo benissimo che si tratta di un elemento abbastanza positivo.
Inoltre, non dovremmo preoccuparci di trattare con i fornitori, perché è la casa madre che ci rifornirà di tutti i prodotti serviti all’interno del punto vendita e anche in questo caso si tratta di un aspetto particolarmente positivo, perché ci evita lo stress di trattare con i fornitori per spuntare il prezzo migliore sul mercato.
In più, l’azienda ci fornirà l’apposito materiale pubblicitario e ci assicurerà la visibilità del marchio, grazie a una costante campagna di marketing e pubblicitaria a livello nazionale. Possiamo ben comprendere come si tratti per il titolare del singolo punto vendita di un aiuto non indifferente, oltre che di uno sgravio di costi, dato che non dovrà provvedere autonomamente ad attirare la clientela con pratiche individuali.
Ovviamente, come dicevamo sopra, accanto a questi benefici notevoli, va riconosciuto che come per qualsiasi altro esercizio commerciale, l’apertura comporta dei costi. Qui, potrebbero essere anche maggiori della media, in considerazione del fatto che il negozio debba trovarsi in una zona centrale di una città o all’interno di un centro commerciale, per cui si dovranno fare i conti con un canone di affitto dei locali potenzialmente alto o con prezzi per l’acquisto dell’immobile non indifferente.