Il prezzo della benzina continua a salire, costringendo gli automobilisti a trovare delle alternative, ma non sempre si possono utilizzare i mezzi pubblici e la bicicletta. La soluzione va ricercata in un prodotto più economico e che non inquina: il metano.
Coloro i quali possiedono un’auto a metano non devono seguire i blocchi del traffico e non sono penalizzati dagli aumenti de carburante. Il metano è economico e sta iniziando ad imporsi come valida alternativa. In genere, il risparmio nei confronti della benzina arriva a più del 50% e per l’acquisto di queste vetture si può usufruire degli incentivi statali. In alcuni zone d’Italia per chi scegli il metano ci sono anche altre agevolazioni come il ribasso del bollo o sconti per modificare le auto e renderle a metano. Aprire un distributore di metano è un buon investimento perché ci sono numerose aree in cui questo servizio manca e quindi c’è posto per fare impresa e guadagnare.
Le regioni dove si conta un numero maggiori di distributori di metano sono al nord Italia; il resto del territorio nazionale è quasi del tutto scoperto.
Per aprire un distributore di metano, la prima cosa da fare è informarsi sul piano carburanti della propria regione; in questo modo si stabilisce se si è obbligati a creare dei distributori multi carburante oppure di solo metano.
Molto importante è effettuare un’indagine di mercato seria che individui la concorrenza e la distanza dalle condotte del metano; questo ultimo punto è fondamentale per evitare che i costi del gas lievitino troppo.
Per trovare un’area disponibile, bisogna tenere conto che è sempre opportuno evitare la vicinanza con altri distributori, soprattutto quelli più solidi ed attrezzati. E’ di gran lunga preferibile optare per zone libere, magari site in prossimità di vie molto trafficate.
Il terreno dovrebbe essere posto nei presso della rete del metano e dovrebbe essere facilmente raggiungibile.
Inoltre, l’area sulla quale sorgerà il distributore di metano deve avere una distanza di sicurezza dalle abitazioni.
E’ sempre meglio scegliere un terreno grande, che dia la possibilità di ingrandirsi e di installare nuove pompe qualora il business lo richiedesse.
Per aprire un distributore di metano bisogna mettere in conto un investimento iniziale, il cui importo è piuttosto variabile secondo la tipologia dell’impianto. Se si pensa di realizzare una stazione piccola i costi saranno nettamente inferiori a quelli per un grande impianto, dotato anche di altri servizi e di un punto ristoro.
I costi riguardano anche la struttura nella quale vengono sistemati i compressori e tutte le altre strumentazioni tecniche. Un altro costo da non sottovalutare è il personale impiegato presso le pompe.
Individuato il terreno è necessario rivolgersi al Comune di appartenenza e richiedere un documento che attesti che la zona è idonea per la costruzione di un impianto a metano. I vigili del fuoco invece, dovranno rilasciare un’autorizzazione e un parere preventivo; infine bisogna chiedere alla Asl di appartenenza un certificato di idoneità. Per la costruzione degli impianti è obbligatoria la concessione edilizia, rilasciata dal Comune, bisogna informarsi se è necessario ottenere anche un’autorizzazione per eventuali rischi idrogeologici. Svolte queste pratiche si deve fare una richiesta al Comune per l’inizio dell’attività. Se il terreno ha una destinazione d’uso diversa, è possibile cambiarla, facendo una richiesta al Comune.
Le ultime pratiche sono i collaudi che vengono eseguiti dal Comune, dalla Asl e dall’UTIF.
Ottenute le autorizzazioni, per aprire il distributore di metano, si deve procedere con la scelta del marchio; esistono numerose aziende petrolifere che vantano marchi riconosciuti e che si occupano di distribuzione di metano. Occorre soltanto informarsi e verificare quale di queste compagnie propone il contratto migliore.
L’investimento iniziale può essere ammortizzato velocemente nel giro di qualche anno; l’importante è che si scelga una posizione visibile e raggiungibile. In questa maniera ci si può garantire una clientela più vasta che arrivi anche da altre zone rispetto a quella dove è situato l’impianto.
Per arrivare a guadagnare bene è importante offrire un buon servizio che sia veloce, efficiente e che proponga un lungo orario. I distributori di metano hanno una rendita alta e, in genere, all’imprenditore resta circa il 20%, conteggiando il costo del gas e le imposte statali.