La carta di credito è uno strumento di pagamento sempre più diffuso anche in Italia, che ha il pregio di sostituire il contante nelle transazioni, a tutela di una maggiore sicurezza per chi fa acquisti. Con il boom di internet, poi, l’uso delle carte di pagamento è diventato ancora più importante, perché è evidente che lo shopping online può avvenire solo in modalità elettronica e non in contante, almeno non nella forma ordinaria. Oltre alle carte di credito, anche le carte prepagate e i bancomat hanno una funzione simile e presentano molte similarità alle prime, per quanto se ne differenzino per i costi (minori) e i rischi (più bassi per le carte prepagate, in quanto sono caricate fino a certi importi).
Ma la carta di credito comporta in sé anche alcuni rischi, derivanti dalle frodi sul web e dal suo possibile smarrimento o furto. In sostanza, essa potrebbe finire nelle mani di chi non è il legittimo titolare, mettendo a rischio il conto corrente.
Per questo, le società emittenti forniscono alcuni codici di sicurezza, oltre al codice PIN, che hanno l’obiettivo di garantire al titolare la massima sicurezza possibile, anche se non è possibile una garanzia totale.
I codici di sicurezza CVV e CVC sono un’ulteriore misura di sicurezza nelle transazioni online con carta di credito, in quanto consentono all’emittente di verificare se chi utilizza la carta sia realmente il titolare o meno. Questi codici non sono presenti nella banda magnetica della carta. Sia il loro nome che la posizione variano a seconda del circuito di appartenenza e della banca emittente.
Il codice CVV2 (Card Validation Value 2) si chiama così per le carte appartenenti al circuito Visa, mentre CVC2 (Card Verification Code 2) è il nome che prende per quelle del circuito MasterCard. Infine, abbiamo il CID (Card Identification Number), per le carte American Express, Diners Club e Discovered.
Dove si trovano e a cosa servono i suddetti codici di sicurezza o secure code. L’aspetto fondamentale da capire è che essi hanno una funzione differente da quella assolta dal PIN. Quest’ultimo è il codice che si inserisce quando si usa la carta di credito per fare acquisti presso un esercizio commerciale o altro tipo di negozio o ufficio, aderente al circuito della nostra carta. Al POS dobbiamo digitare il PIN, cosa che consentirà all’esercente di ricevere il pagamento. Solo in alcuni casi si è esentati dall’inserimento del PIN, ossia per le tecnologie touch, che prevedono che il pagamento sia autorizzato solamente avvicinando la carta al POS, purché inferiore a un importo di 25 euro. Un altro caso per il quale serve il possesso e la digitazione del codice PIN è il prelievo in contante presso l’ATM.
Al contrario, i codici di sicurezza servono per effettuare acquisti online e a differenza del PIN, che non è riportato sulla carta di credito, ma che al contrario viene rilasciato dalla banca emittente in modalità di sicurezza e deve essere custodito gelosamente, in modo che non entri in possesso di terzi soggetti non autorizzati, i suddetti codici sono riportati proprio sulla carta. Nel caso di Visa, MasterCard e Diners, essi sono composti da tre cifre e si trovano sul retro, accanto allo spazio riservato alla firma del titolare.
Per le carte emesse all’interno del circuito American Express, invece, il codice di sicurezza è composto da 4 cifre e si trova nella parte frontale della carta, a destra, poco sopra il numero della carta di credito stessa.
In sostanza, quindi, quando dobbiamo fare un acquisto online, ci sarà richiesto l’inserimento del codice di sicurezza, oltre che del numero di carta di credito, generalmente insieme alla data di scadenza, prima di confermare l’ok per il pagamento.
Tuttavia, la sicurezza dalle frodi non si può ottenere solamente con i codici, ma prestando attenzione a effettuare pagamenti presso siti sicuri. Due sono gli elementi che ci permettono di capire se un sito sia sicuro, ossia se applica i protocolli di sicurezza. Il primo consiste nella dicitura https nell’url. Attenzione, essa deve comparire nella pagina in cui vengono richiesti i codici per il pagamento, non anche nelle altre pagine di vetrina. Secondariamente, in basso a destra, il browser deve mostrare un lucchetto, che implica che il sito è garantito.
E’ sempre consigliabile non inviare mai il numero della carta di credito per telefono, fax o mail, così come bisogna controllare l’affidabilità del venditore e stampare la pagina in cui confermiano la transazione, perché potrebbe costituire prova, nei casi di frode o se sorgessero problemi con il negozio online. Infine, controllare costantemente il saldo del conto corrente collegato alla nostra carta di credito.
In definitiva, i codici di sicurezza sono un importante passo per evitare le frodi online, ma da soli non assicurano del tutto che tali eventi possano verificarsi. Ma se accanto a questi, si adottano le suddette precauzioni, si riducono al minimo i rischi.