La Carta Libretto Postale non è una vera carta di debito, come il bancomat, ma serve a rendere più agevoli le operazioni da effettuare con i libretti di risparmio postali. Ma con essa, per esempio, non si possono fare acquisti presso gli esercizi commerciali.
La Carta Libretto Postale è facoltativa, nel senso che i titolari di un libretto di risparmio postale nominativo possono anche non richiederla. Tuttavia, date le forti limitazioni alle quali si andrebbe altrimenti incontro è quasi consigliabile richiederla. Oltre tutto, essa viene rilasciata gratuitamente, non prevede il pagamento di un canone mensile o annuo per il suo possesso, né nei casi di furto, smarrimento, allorquando si richiede una nuova carta.
Ma cosa si può fare con la Carta Libretto Postale. Essa può essere utilizzata essenzialmente per i prelievi e i versamenti. Questi ultimi possono essere effettuati unicamente presso i POS degli uffici postali, mentre i primi sia ai POS che agli ATM, ma solo presso quelli appartenenti al circuito Postamat. In sostanza, non si può utilizzare la Carta Libretto Postale per prelevare denaro contante presso un ATM di una banca.
Sia al POS che agli ATM possono essere visualizzati il saldo e i movimenti. Esistono, in ogni caso, alcune limitazioni che è bene tenere in considerazioni: si possono prelevare fino a un massimo di 600 euro al giorno presso gli ATM del circuito Postamat e fino a un massimo di 2.500 euro, sempre da ATM, al mese.
Attenzione, però: tali limitazioni sono valide solo per i prelievi presso gli ATM, mentre se si decide di prelevare ai POS, non esistono massimali, anche se si consiglia di prenotare l’operazione all’ufficio postale, nel caso in cui la somma da prelevare fosse relativamente alta, specie se si tratta di un ufficio piccolo, in quanto Poste Italiane distribuisce su base quotidiana un certo quantitativo di liquidità, che potrebbe risultare insufficiente a coprire il nostro prelievo corposo.
Un’altra cosa da sapere è che sono possibili fino a 40 operazioni di prelievo, successivamente la Carta sarà bloccata e per riattivarla dovete semplicemente recarvi presso l’ufficio postale, muniti di un documento valido di riconoscimento. Sarà cura del funzionario sbloccarvela, facendo ripartire il conteggio dei 40 prelievi. Vi potrà apparire un inutile inghippo, ma si tratta di una limitazione che Poste Italiane pone per tutelare la sicurezza dei clienti. In sostanza, dopo un elevato numero di prelievi è necessario che il titolare si rechi a un ufficio postale per rassicurare Poste Italiane di essere a conoscenza dei ritiri di denaro; insomma, che la Carta di Libretto Postale non è stata oggetto di abuso da parte di altre persone.
Non tutti i titolari di un libretto di risparmio postale possono richiedere la Carta Libretto Postale. E’ il caso, ad esempio, dei libretti co-intestati, ovvero che prevedono l’obbligo di firma per le operazioni di prelievo. Questo, perché la Carta Libretto Postale sarebbe tecnicamente non utilizzabile in una situazione del genere, in quanto si rivelerebbe un modo per aggirare la limitazione , ossia la firma obbligatoria del co-intestatario.
Per il resto, non esistono vere e proprie agevolazioni, rispetto al libretto di risparmio postale di tipo cartaceo. Di fatto, la Carta Libretto Postale non è altro che uno strumento più pratico di quest’ultimo, un suo vero sostituto. Ai pensionati, che abbiano accreditata la pensione sul proprio libretto, Poste Italiane estende anche con la Carta Libretto Postale l’assicurazione, ma entro i limiti di 700 euro. Considerando che con un’unica operazione si possono prelevare fino a un massimo di 600 euro agli ATM, la cifra prelevata presso queste postazioni esterne agli uffici postali risulterà certamente coperta per intero, mentre dentro l’ufficio, come dicevamo sopra, ai POS possono essere prelevate somme senza limitazioni. Si consiglia, quindi, di fare attenzione a ritirare solo l’effettivo denaro che ci serve nell’immediatezza, altrimenti si rimane scoperti dall’assicurazione, in caso di furto, per le cifre prelevate sopra i 700 euro.
Ma cosa bisogna fare per avere la Carta Libretto Postale. Semplice, recatevi presso l’ufficio postale, dove detenete il libretto di risparmio e richiedete i moduli da compilare per l’attivazione e la consegna della Carta. Una volta compilate le scartoffie, riconsegnatele al funzionario allo sportello, ovviamente firmando gli appositi spazi indicati e muniti di codice fiscale e carta di identità. Per motivi di sicurezza, vi sarà fatto recapitare al domicilio indicato nel modulo il codice PIN, ma separatamente da tutto il resto, ovviamente per motivi di sicurezza. A questo punto, ricevuta anche la Carta Libretto Postale, bisogna seguire le indicazioni che trovate allegate e avverrà l’attivazione.