I possessori del Libretto Nominativo Ordinario di Poste Italiane dovrebbero sapere che da tempo è loro garantita la possibilità di richiedere una Carta Libretto Postale, ossia una tessera dotata di microchip, che ha le caratteristiche di un bancomat e che punta a velocizzare le operazioni di prelievo e di versamento del denaro.
Il rilascio della carta è gratuito e la richiesta può avvenire o in sede di apertura del Libretto Nominativo Ordinario o successivamente. Essa può essere effettuata da ciascun intestatario del Libretto. Per ciascun Libretto, poi, possono essere rilasciate fino a quattro Carte Libretto Postale, una per ogni intestatario.
Per effettuare la richiesta bisogna presentarsi presso l’ufficio di Poste Italiane dove è stato aperto il Libretto, portando con sé, appunto, il Libretto Nominativo Ordinario, un documento di riconoscimento in corso di validità e il codice fiscale.
Bisogna presentarsi allo sportello con i suddetti documenti e il funzionario vi consegnerà alcuni moduli da compilare. Una volta compilati in ogni loro parte, consegnate il tutto. A quel punto, bisogna attendere l’invio al domicilio indicato nel modulo della Carta, delle istruzioni per il suo utilizzo e del PIN, che avverrà con due buste separate, per ragioni di sicurezza.
Una volta entrati in possesso sia della Carta che del codice PIN, si potrà procedere all’attivazione e si potranno così usufruire i relativi servizi.
Attenzione: nel caso di un Libretto Nominativo Ordinario cointestato, ma con l’obbligo della firma congiunta, il rilascio della Carta non è possibile per ovvie ragioni.
Con la Carta Libretto Postale è possibile versare sul libretto denaro senza alcun costo, presso tutti gli uffici di Poste Italiane, nonché di prelevare contanti dal libretto (anche in questo caso, gratuitamente) sia presso tutti gli uffici postali che agli sportelli automatici del circuito Postamat. Si potrà anche controllare il saldo e la lista dei movimenti presso gli uffici e gli sportelli automatici o ATM di Postamat.
Tra le condizioni favorevoli della Carta si registra l’assenza di quote annuali di pagamento o di costi di gestione. E non è tutto: i titolari della Carta Libretto Postale, che decidessero di accreditarvi la pensione, avranno gratuitamente un’assicurazione contro il furto di contanti presso gli uffici postali e gli sportelli automatici. L’evento sarebbe coperto nelle due ore successive e fino a un massimo di 700 euro.
Tra le altre condizioni economiche si ha un limite giornaliero di prelievo di 600 euro e di 2.550 euro nel mese. Inoltre, si possono effettuare fino a 40 operazioni consecutive senza alcuna registrazione sul Libretto Nominativo Ordinario, ma superato il limite, la carta non è più temporaneamente attiva e bisognerà recarsi presso qualunque ufficio postale per l’annotazione delle operazioni. Fatto ciò, la carta torna attiva. Quest’ultima restrizione potrebbe apparire un po’ bizzarra, ma ha a che fare con la caratteristica di essere una Carta legata al Libretto di Poste Italiane, a maggiore tutela della sicurezza delle transazioni.
Aldilà delle condizioni economiche vantaggiose, un fattore positivo della Carta Libretto Postale risiede certamente nella possibilità di prelevare denaro, evitando le tipiche lunghe file agli uffici postali, grazie al fatto che ci si potrà recare presso uno sportello automatico e compiere lì l’operazione in pochi istanti, quando con il tradizionale libretto non è raro perdere anche qualche ora, prima che arrivi il proprio turno dentro l’ufficio. Per prelevare al Postamat, si dovranno eseguire le stesse operazioni richieste a una qualsiasi carta bancomat presso un ATM bancario. Dovrai inserire la carta nell’apposito spazio e grazie al sistema “touch screen” dovrai premere col pollice nella schermata dove appare la scritta “Prelievo”. A quel punto vi sarà richiesto il codice PIN di 5 caratteri, che dovrai digitare, avendo cura che nessun altro vi stia guardando. La schermata vi presenterà le diverse soluzioni possibili per i prelievi (se può ritirare 20, 50, 100, 200 euro, etc.). Dovrai selezionare l’importo da te desiderato e qualora esso non sia tra quelli indicati, potrai digitare tu stesso la cifra esatta desiderata, se disponibile e nei limiti del tetto quotidiano e mensile fissati dalle condizioni contrattuali della Carta.
Potrebbe accadere che la carta venga respinta all’atto dell’inserimento o che dopo avere digitato il PIN e richiesto un prelievo, essa venga rifiutata. Nel primo caso, si potrebbe trattare di un caso di smagnetizzazione o bisogna controllare che la carta non sia scaduta. Nel secondo, invece, si tratterà con ogni probabilità di credito non disponibile, in quanto si sono superati i tetti giornalieri o mensili ammessi (rispettivamente di 600 e 2.500 euro) o perché il credito residuo sulla carta è insufficiente o inferiore alla cifra digitata. Infine, al momento in cui inserite la carta potrebbe anche accadere che la schermata indichi un guasto o la temporanea indisponibilità di contante o una sospensione temporanea dell’attività. In questi casi non bisogna preoccuparsi, ma basterà recarsi presso un altro sportello automatico o tornare presso lo stesso dopo qualche ora per verificare che sia tornato attivo.