Oggi spieghiamo cosa fare in caso di assegno smarrito. L’assegno è uno strumento di pagamento molto diffuso nel nostro paese e che viene rilasciato da una banca a un titolare di conto corrente, in forma di blocchetto. Esso consente all’istituto di pagare a vista la somma indicata nell’assegno al beneficiario indicato su di esso. Principio fondamentale del meccanismo è che l’ordinante deve sempre possedere sul conto una somma di denaro almeno pari a quella indicata sull’assegno, altrimenti si parla di assegno a vuoto, con le conseguenze del caso.
Può capitare che un assegno vada perso o che sia smarrito l’intero blocchetto. Ci sono diverse situazioni al riguardo, anche se fondamentalmente i passi da seguire sono gli stessi. Può accadere, ad esempio, che sia smarrito un assegno già compilato, oppure l’intero blocchetto. La prima cosa da fare è contattare in qualche modo la banca, ossia la filiale di riferimento, in modo che essa sia allertata e non disponga il pagamento, allorquando qualcuno si dovesse presentare a riscuotere denaro.
Subito dopo, però, è necessario fare denuncia alle Forze dell’Ordine, facendosi rilasciare una doppia copia, da esibire sia alla banca che al Tribunale. In questo modo, l’istituto avrà la certezza dello smarrimento.
Può accadere, poi, che colui che smarrisce l’assegno compilato sia il beneficiario. In questo caso, è consigliabile e opportuno un passaggio ulteriore. Oltre ad avvisare la filiale di riferimento della banca e fare denuncia presso le Forze dell’Ordine, facendosi rilasciare una copia da esibire all’istituto, bisognerà avvertire colui che ha emesso l’assegno (l’ordinante), affinché prenda atto dello smarrimento della controparte e provveda successivamente ad emettere un nuovo assegno in suo favore o a regolare diversamente il pagamento.
Attenzione a un dato. Nel momento in cui avvisiamo la banca che abbiamo smarrito l’assegno o che ci è stato rubato, sulla base della sola parola e in assenza di una copia della denuncia, l’istituto non potrà bloccare il pagamento, per cui se si presentasse qualcuno a riscuotere, avendone i requisiti, dovrà corrispondergli la somma indicata. Tuttavia, specie se si ha un rapporto di fiducia, la banca presterà attenzione ai dati identificativi del beneficiario e li fornirà, nel caso risultassero anomalie.
Risulta essere essenziale, quindi, oltre a un contatto immediato dell’istituto, fare subito denuncia, in modo che essa possa bloccare l’assegno ed evitare di pagare la somma a chi non ne avrebbe diritto, essendosi appropriato del titolo di pagamento in modo furtivo.
Per gli assegni emessi senza la dicitura non trasferibile, invece, può essere richiesta la procedura di ammortamento, presentando al presidente del Tribunale territorialmente competente una copia della denuncia. Il Tribunale emetterà un decreto, con il quale autorizzerà la banca ad effettuare il pagamento al beneficiario, anche in assenza dell’assegno smarrito.