Quando si parla di rischi del trading online si tratta di un argomento che possiamo leggere su due livelli decisamente diversi: un rischio immediato ed uno sul lungo periodo. Come abbiamo già detto presentando le opzioni binarie, i rischi del trading online sono decisamente molto limitati rispetto a quelli possibili in altre tipologie di investimento, questo perché per definizione le opzioni binarie non permettono quello che è il rischio principale della maggior parte delle attività lucrative: l’indebitamento.
La mancanza di un possibile indebitamento fa sì che il rischio legato ad ogni operazione sia sempre e solo quello della perdita del totale dell’investimento: entità economiche che sceglieremo di volta in volta in base alle nostre possibilità e alle sicurezze con le quali andremo ad operare.
Insomma, l’esito peggiore che si possa ottenere da un’operazione conclusasi male è la perdita del capitale investito, il che di per sé fa già da garanzia a monte, perché finito il capitale finisce anche il rischio di perdita, diversamente a com’è quando esiste la possibilità di indebitamento.
Trattando i rischi del trading online è giusto poi ricordare il già più volte citato “fattore emozionale”, quel meccanismo psicologico che si connette alla grande scarica di adrenalina che il trading online può dare: parliamo di un’attività nella quale le nostre previsioni e le nostre capacità ci permettono di vedere immediatamente se le nostre scommesse sono vincenti o perdenti, portandoci ad un guadagno o una perdita economica altrettanto immediate, in tutto e per tutto fattori comuni a quello che è il gioco d’azzardo, quindi con un potenziale di “dipendenza” da dover tenere in considerazione ed imparare a dominare.
Tanto per cominciare bisogna sempre ricordarsi che il trading online non è gioco d’azzardo ma qualcosa di molto serio e del tutto scientifico, e che quindi non bisogna permettere che i fattori emozionali comuni con l’azzardo si impadroniscano del nostro modo di investire: è possibile affrontare il trading online solo a fronte di un’analisi approfondita, di una fredda scelta di esito in base a quelle che sono le nostre previsioni, ad un’oculata ponderazione del capitale dell’investimento, ricordandoci che parliamo sempre di un’attività molto redditizia che va trattata con conoscenza e con rispetto.
RISCHI DEL TRADING ONLINE – COME CAUTELARSI
Per riassumere possiamo dire che due sono i principali rischi del trading online: quello più immediato della perdita del capitale di investimento e dell’intaccamento del capitale generale e quello più complesso della gestione della propria emotività di fronte ad un’attività emozionante ed adrenalinica quale è il trading online.
Per far fronte a questi rischi ci sono alcune misure cautelari che potranno aiutarvi ad affrontare il trading in modo sempre sicuro e ben autogestito: una delle migliori tecniche di autocontrollo è il cosi detto Money Management, ovvero una vera e propria pianificazione del rischio che tutelerà il vostro patrimonio in modo sempre molto affidabile.
Il Money Management è un concetto di per sé molto semplice, si tratta della gestione responsabile dei vostri soldi, coprendo tutte le singole zone di rischio nelle quali potreste ritrovarvi esposti: fanno parte del money management la capacità (e soprattutto l’attenzione) nello scegliere sempre le opzioni binarie più corrette sia per gli scenari di mercato che per le vostre attitudini personali, quella di gestire sempre in modo intelligente i propri capitali, diversificando il vostro portafogli economico e destinando alle operazioni percentuali sempre moderate del proprio capitale, così da tutelare il vostro patrimonio in modo sempre costante e controllato.
Il Money Management comprende anche un atteggiamento particolare in fase di analisi di mercato, che non dovrà venire finalizzata esclusivamente alla ricerca dei maggiori segnali di guadagno ma anche a quelli di potenziali rischi, insomma, un atteggiamento giusto per fare trading nel quale si cerca sempre il massimo guadagno ma mai a fronte di una sovraesposizione al rischio: la tutela del patrimonio deve essere sempre la prima e fondamentale preoccupazione.
Possiamo dire che sì, nel caso di un’attività di trading effettuata senza questo genere di atteggiamento mentale ed utilizzando questo tipo di tecniche per tenersi sotto controllo, gli investimenti in opzioni binarie possono diventare effettivamente puro gioco d’azzardo, nulla che riguardi un’attività di trading sana ed effettuata con la perizia del professionismo.
Vi serve solo darvi dei limiti ed imparare sempre a rispettarli, così che ogni rischio del trading online al quale andrete incontro sia un rischio calcolato ed affrontato con intelligenza, senza mai investire in momenti di particolare emotività o per puro impeto di “gioco”.
RISCHI DEL TRADING ONLINE – QUANTO COSTA GIOCARE IN BORSA
Ma al di là di quelli che sono i rischi del trading online è importante anche conoscere quelli che sono i costi a cui si andrà incontro operando con le opzioni binarie attraverso le piattaforme dei broker principali. Per definire i costi cominciamo con il dire che non ci riferiamo al costo della singola operazione nel momento in cui non va a buon fine, ma che parliamo di quel genere di costi fissi che possiamo incontrare a seconda della piattaforma di riferimento che sceglieremo.
Questi costi, quando e se presenti, servono a regolare quello che è il rapporto tra la piattaforma di trading e l’investitori attraverso un sistema che, lo ricordiamo ancora, è garantito alla sua origine dalle massime certificazioni internazionali a riguardo (Cysec, MiFid e Consob) e quindi del tutto trasparente e a tutela del trader stesso. Parliamo di commissioni di servizio, ovvero quote che vengono riconosciute al broker in quanto mediatore finanziario attraverso il quale avvengono tutte le transazioni.
Per comprendere questo ruolo di mediazione da parte del broker basta pensare a quale sia il suo ruolo non solo nei nostri confronti ma di quello di tutti gli investitori che contemporaneamente operano sulla stessa piattaforma: quando operiamo effettuiamo un’operazione, che sia di acquisto o che sia di vendita di una determinata azione, il broker garantisce la soddisfazione della vostra richiesta alle condizioni in cui si presenta al momento della scelta.
Quando la nostra intenzione di acquistare una determinata opzione binaria incontra quella di vendere la stessa da parte di qualcun altro, il broker si ritrova a fare da intermediario e da padrone della piattaforma tecnologica attraverso la quale avviene lo scambio, ma quando questa corrispondenza non si verifica allora il broker assume il ruolo di compratore o venditore in base a quella che è la nostra esigenza specifica, così che il cliente possa essere soddisfatto a prescindere dalle condizioni nelle quali si verifica questo scenario.
Queste commissioni di servizio vengono definite dai singoli broker, scoprendo così che molti di loro lavorino in realtà a commissione zero, sostituendo la percentuale di commissione con quello che è un semplice gettone che copre il costo di ogni transazione, così come altri addirittura permettano di operare del tutto senza costi, trovando il proprio guadagno personale nella differenza dei costi di acquisto e vendita delle opzioni binarie da parte di migliaia di utenti contemporaneamente.
Che le commissioni siano zero o appunto espresse come costi per singola operazione, in qualsiasi caso nel capitolo “costi delle opzioni binarie” si ritrova uno dei punti veramente rivoluzionari del trading online ed uno dei motivi di profonda differenza con quelli che sono gli unici competitor di riferimento per i broker che lo rendono possibile: le banche.
Per quanto questo paragone possa valere fino ad un certo punto, considerando che le banche non possono trattare le opzioni binarie che sono esclusivo appannaggio del web, qualsiasi operazione finanziaria eseguita attraverso un istituto di credito necessita di una forza lavoro e di un iter di gestione che risulterà per forza di cose più costoso di quello che è nel momento in cui avviene grazie ad un sistema informatico appositamente programmato e ovviamente del tutto automatico.
L’unico aspetto nel quale al giorno d’oggi una banca ancora mantiene un vero punto di forza nei confronti dei sistemi online è il contatto umano diretto tra cliente e funzionario, elemento nel quale il “fattore umano” ovviamente è insostituibile e che permette senza dubbio un livello di rapporto molto più completo e profondo, ma questo in verità vale soprattutto per chi si trova a gestire capitali importanti e ad operare transazioni sempre di grossa entità, scenario nel quale sicuramente la presenza di una persona dedicata alla supervisione aiuta e non poco, per tutti gli altri (che poi sono la maggior parte) è un aspetto davvero di poco conto che vale il risparmio totale ottenuto con l’abbattimento dei costi di gestione.