In questa guida spieghiamo a cosa si riferisce il codice tributo 6781 e come utilizzarlo. Poniamo che un datore di lavoro si renda conto alla fine del periodo d’imposta di avere versato al Fisco sui redditi dei propri dipendenti ritenute eccedenti e non compensate nel corso dello stesso anno. In sostanza, egli è in credito verso l’amministrazione fiscale.
Per recuperare il credito le possibilità previste sono varie. Una di queste consiste nel compensarlo con altre imposte, anche dovute verso altri enti impositori, se pagate con il modello F24. Tale possibilità si ha dall’esercizio 2010 e alla base di questa previsione c’è il ragionamento per cui si possono compensare crediti fiscali anche con imposte diverse, sempre che siano versate anche queste con il modello F24. Il codice da utilizzare per la compensazione è, appunto, il 6781, relativo all’eccedenza di versamenti di ritenute di lavoro dipendente, assimilati e assistenza fiscale, scaturente dalla dichiarazione del sostituto d’imposta.
Nel modello F24 va indicato l’importo a credito e l’anno d’imposta a cui fa riferimento il credito stesso. A questo punto vanno indicati anche gli importi a debito da versare nella Sezione Erario. Ovviamente, se non sono presenti, lo spazio va lasciato vuoto. Questi vanno sommati nel Totale A, mentre nel Totale B dovranno essere inseriti gli importi a credito, quelli riferiti al codice 6781. Il Saldo (A-B) sarà pari alla differenza tra i due importi e potrebbe risultare in un credito, se B è maggiore di A, o in un debito, se A è maggiore di B. In ogni caso, la compensazione è stata effettuata.
Le regole da seguire nel caso in cui il sostituto d’imposta abbia effettuato versamenti in eccesso a titolo di ritenute d’acconto sono fissate nel D.P.R. 10/11/1997 n.445 all’art.1. Esse prevedono le seguenti modalità, recupero nel corso dello stesso periodo d’imposta, scomputando l’eccedenza dai versamenti successivi, recupero nel primo periodo d’imposta successivo a quello in cui si è verificata l’eccedenza dei pagamenti, scomputandola dai versamenti dovuti per l’anno, compensazione dell’eccedenza tramite la compilazione del modello F24, il caso sopra indicato e che prevede l’utilizzo del codice di tributo 6781, richiesta di rimborso nella dichiarazione dei sostituti di imposta. A tale proposito, il sostituto d’imposta dovrà fare emergere il credito in sede di dichiarazione dei redditi.
Nello stesso articolo è stabilito che se l’eccedenza riportata non è computata in diminuzione nella dichiarazione relativa al periodo di imposta successivo o se la dichiarazione non è nemmeno presentata, il sostituto d’imposta può chiederne il rimborso.