L’Irap è l’Imposta regionale per le attività produttive, un’imposta che il contribuente deve versare alla regione, tramite il modello F24, alla sezione “regioni”. Il versamento avviene indicando gli appositi codici di tributo, riferiti anche ai casi di omessa o tardiva dichiarazione.
I codici di tributo relativi a quest’imposta sono i 3800, 3812 e 2813. Il codice 3800 indica il saldo dell’Irap; il codice 3812 indica l’acconto Irap o il versamento della prima rata; infine, il codice 3813 si riferisce all’acconto della seconda rata o all’acconto Irap in un’unica soluzione.
Quanto ai codici tributo per il ravvedimento operoso, essi sono il 1992 e l’8907. Il primo si riferisce al versamento degli interessi, il secondo al pagamento delle sanzioni.
A tale proposito, va precisato che non è esercitabile il ravvedimento operoso, qualora sia trascorso più di un anno dalla data di scadenza della dichiarazione, quando è stata o avrebbe dovuto essere effettuata. Su questo tema, tuttavia, sono in corso novità legislative, introdotte con la legge di stabilità del 2015.
In generale, possiamo affermare, però, che l’accertamento potrà avvenire da parte dell’amministrazione finanziaria entro il 31 dicembre del quarto anno successivo alla data di presentazione della dichiarazione mendace o entro il 31 dicembre del quinto anno successivo all’anno in cui avrebbe dovuto essere effettuata la dichiarazione. Ad esempio, se ho omesso la dichiarazione sull’Irap dell’esercizio 2007, che doveva essere presentata nell’anno 2008, l’accertamento potrà essere effettuato entro il 31 dicembre del 2013, mentre se la dichiarazione è stata presentata, anche se erronea, l’accertamento resta valido fino al 31 dicembre 2012.
Come utilizzare, quindi, il codice tributo 3813? L’Irap può essere pagata alla fine dell’anno in un’unica soluzione, oppure in due rate semestrali, attraverso due modelli F24 distinti, compilati in tutte le loro parti. In entrambi i casi, trattandosi di un acconto, si dovrà fare riferimento a questo codice tributo. La prima rata va pagata per il 40% dell’importo dovuto, entro la data prevista per la presentazione della dichiarazione dei redditi. La seconda rata sarà pari al restante 60% e dovrà essere versata entro il 20 novembre, oppure entro l’undicesimo mese del periodo d’imposta. Il rispetto delle scadenze eviterà il pagamento degli interessi di mora e delle sanzioni.