Il codice BIC è l’acronimo di Bank Identifier Codes, ovvero sta per Codici d’identificazione bancaria, detto anche SWIFT, è il cosiddetto ISO 9362, approvato dalla International Organization for Standardization (ISO). Si tratta di una delle coordinate bancarie utilizzate nei pagamenti transnazionali, un codice lungo tra gli 8 e gli 11 caratteri, che viene utilizzato per il trasferimento di denaro tra banche, specie con riferimento alle transazioni internazionali, nonostante sia da diversi anni entrato in vigore l’Iban.
Degli 8-11 caratteri, 4 indicano la banca, 2 rappresentano lo stato, secondo lo standard ISO 3166, 2 sono indicativi della città in cui si trova la banca e 3 sono caratteri opzionali, che rappresentano la filiale, ossia l’esatto ufficio della banca sul territorio nazionale.
Quando il codice è composto da 8 caratteri o se gli ultimi 3 sono lettere X, esso fa riferimento alla sede centrale della banca, mentre quando il codice è composto da 11 caratteri, l’ordine di pagamento è rivolto alla specifica filiale.
L’assegnazione dei codici BIC viene gestita dalla Society for Worldwide Interbank Financial Telecomminication , cioè dalla società per le telecomunicazioni finanziarie interbancarie mondiali, il cui acronimo è, appunto, SWIFT, che è anche, come sopra detto, l’altra sigla con cui è noto il codice BIC.
Dunque, per quanto appena accennato, il BIC è un codice di 8-11 caratteri, che viene utilizzato per contraddistinguere la banca del beneficiario. Esso è disponibile per quasi tutte le banche del mondo. Ora, la prima domanda che potrebbe sorgere spontanea è come trovarlo. Un primo modo potrebbe essere quello di cercare nel sito internet della nostra banca o contattare tramite il sito web il servizio clienti della banca o un altro numero utile per chiedere informazioni sul BIC.
Esistono alcuni siti Internet per individuare il codice della nostra banca. Il primo consigliato è http://it.ibancalculator.com/blz.html, molto semplice da usare e intuitivo. Cerchiamo lo stato della banca di cui vogliamo conoscere il codice BIC attraverso la tendina. Se la banca si trova in Italia, dovremo fermarci su “Italy”. Successivamente si deve inserire il nome della banca nel campo “Search Terms”. A questo punto bisogna inserire il codice della banca, se lo conosciamo, alla voce “Bank code” o BIC. Se si hanno problemi, cerca sul sito www.italianbankcodes.com e clicca su “Ricerca”. Dai risultati, cerca la banca che ti interessa e alla voce “BIC” troverai il codice che stavi cercando.
Il secondo sito è www.swift.com/bsl . Anche questo è abbastanza semplice, anche se è in inglese, per cui se non si conosce questa lingua potrebbe risultare utile farsi assistere da qualcun altro o ricorrere all’altro sito. Nel campo “BIC” non devi inserire alcun dato, mentre nel campo “Institution name” deve inserire il nome della banca di cui vuoi conoscere il BIC. Ti comparirà anche il campo “City”, nel quale dovrai scrivere la città in cui si trova la banca, mentre in “Country” dovrai scrivere lo stato. Nel caso dell’Italia, inseriremo il termine in inglese Italy. Inserisci ora il codice di controllo e clicca su “Search”. A questo punto, dopo alcuni secondi di comparirà una tabella, clicca sul codice sotto il campo BIC e verifica se la tua banca sia stata realmente riconosciuta dal sistema. Nella pagina cerca l’indirizzo che corrisponde a quello della banca che cerchi. Il codice BIC si trova al di sotto del nome dell’istituto.
Data la molteplicità dei codici esistenti potrebbe sorgere qualche dubbio, in merito al loro utilizzo. Per esempio, la domanda più frequente è se il BIC sia per caso l’Iban. La risposta è no. L’Iban è l’International Bank Account Number e ci consente di effettuare pagamenti e di riceverli su uno specifico conto. In effetti, l’Iban contraddistingue in maniera univoca in tutto il mondo il numero di uno specifico conto corrente, mentre il BIC individua univocamente la filiale dove si trova un determinato conto su cui accreditare una somma. Di conseguenza, se vogliamo effettuare un bonifico da e verso l’Italia sarà certamente sufficiente utilizzare il codice Iban, mentre per un bonifico verso l’estero potrebbe risultare utile essere in possesso anche del codice BIC, anche se da molti anni è ormai stato introdotto e viene accettato l’Iban per le transazioni intercorrenti tra i conti correnti. Ciò si ha in quanto non tutti i paesi hanno aderito all’area Sepa (Single Euro Payments Area), l’area unica dei pagamenti in euro, per cui in alcuni casi il beneficiario di un bonifico all’estero deve fornirci la coordinata completa della banca, oltre al codice BIC.
A differenza di quesr’ultimo, l’Iban è composto in Italia da 27 caratteri, anche se il loro numero varia di stato in stato. Risulta essere costituto da 2 lettere rappresentati lo stato, come accade per il BIC, 2 sono cifre di controllo, e dal BBAN nazionale, il quale deve essere formulato dalle banche, ma con l’obbligo della lunghezza fissa per ciascuno stato in cui hanno sede.