L’usucapione è un istituto giuridico che consente di acquisire la proprietà di un bene attraverso il possesso continuato per un determinato periodo di tempo. Tuttavia, può accadere che chi ha maturato il diritto all’usucapione decida di rinunciarvi, per motivi personali o per accordi tra le parti. In questa guida troverai una spiegazione chiara e sintetica su come compilare una dichiarazione di rinuncia all’usucapione, oltre a un fac simile che potrai adattare alle tue esigenze. Seguendo i passaggi indicati, sarà più semplice redigere un documento conforme alla normativa vigente e tutelare correttamente i tuoi interessi.
Come scrivere rinuncia usucapione
La rinuncia all’usucapione è una dichiarazione resa da chi avrebbe maturato il diritto di acquisire la proprietà di un bene – tipicamente un immobile – per effetto del possesso continuato e qualificato nel tempo, con l’intento di non voler far valere tale diritto. In termini giuridici, l’usucapione è un modo di acquisto della proprietà o di altri diritti reali a seguito del possesso continuato, pacifico, pubblico e non interrotto per il periodo previsto dalla legge. Tuttavia, benché maturato il termine, il titolare del possesso può decidere di non esercitare il diritto e rinunciarvi, anche se la legge non disciplina espressamente tale possibilità. La rinuncia, in questo contesto, si inquadra nei principi generali dell’ordinamento giuridico italiano, secondo i quali è possibile rinunciare a un diritto disponibile.
Affinché la rinuncia all’usucapione sia giuridicamente valida ed efficace, è necessario che venga manifestata in modo chiaro, inequivoco e attraverso una dichiarazione espressa. Poiché si tratta di un diritto reale immobiliare, la dichiarazione di rinuncia deve rivestire la forma scritta e, per quanto riguarda i beni immobili, richiede necessariamente l’atto pubblico o la scrittura privata autenticata da un notaio, in conformità con i requisiti di forma previsti per gli atti traslativi della proprietà immobiliare. Inoltre, la rinuncia dovrà essere trascritta nei registri immobiliari affinché produca effetti erga omnes, ossia sia opponibile anche ai terzi.
Il contenuto della rinuncia deve comprendere l’identificazione esatta delle parti coinvolte, cioè il soggetto che rinuncia e l’eventuale controparte o proprietario del bene. È fondamentale l’indicazione precisa dell’immobile o del bene oggetto della rinuncia, attraverso gli estremi catastali e ogni altro elemento utile a identificarlo in modo univoco. La dichiarazione deve contenere la volontà esplicita del rinunciante di non voler far valere l’usucapione maturata, specificando che si rinuncia a ogni diritto acquisito o acquisibile per effetto del possesso esercitato. È importante che sia chiaro che la rinuncia si riferisce espressamente all’usucapione già maturata e non semplicemente al possesso in corso.
Non è sufficiente un comportamento di mero abbandono del possesso o una dichiarazione generica: la volontà di rinunciare deve essere inequivocabile e riferita in modo specifico all’acquisto per usucapione. La dichiarazione deve inoltre essere libera da condizioni o riserve affinché sia valida. In certi casi, nella prassi, può essere opportuno esplicitare che il rinunciante non ha mai inteso acquisire la proprietà del bene e che riconosce la proprietà in capo all’attuale intestatario, anche se questo non costituisce un requisito di legge, ma può contribuire a rendere ancor più chiara la volontà espressa.
Infine, la rinuncia all’usucapione, una volta perfezionata e trascritta, impedisce che il diritto venga esercitato in futuro dal soggetto rinunciante nei confronti del bene oggetto della dichiarazione, salvo il caso in cui maturi nuovamente il termine per usucapione a seguito della ripresa del possesso qualificato. La rinuncia può incidere anche su eventuali litigi pendenti, determinando, per esempio, la cessazione della materia del contendere in una causa di accertamento dell’usucapione.
In sintesi, la rinuncia all’usucapione è un atto solenne che richiede forma scritta, individuazione precisa delle parti e del bene, dichiarazione espressa e inequivoca di rinuncia e, se si tratta di immobili, trascrizione nei pubblici registri, affinché la volontà di non far valere l’usucapione sia pienamente efficace e opponibile a terzi.
Fac simile rinuncia usucapione
Il sottoscritto/a [Nome e Cognome], nato/a a [luogo di nascita] il [data di nascita], residente in [indirizzo completo], codice fiscale [codice fiscale], nella sua qualità di [eventuale qualifica, es. proprietario, possessore, ecc.], dichiara quanto segue:
Premesso che:
– il sottoscritto/a è stato/a in possesso in modo continuato, pacifico, pubblico ed ininterrotto del bene immobile sito in [indirizzo e identificazione catastale del bene], meglio identificato al Catasto Fabbricati/Fondiario del Comune di [nome Comune], foglio [numero], particella [numero], subalterno [numero];
– il possesso del suddetto bene si protrae da oltre [indicare il numero di anni] anni, e pertanto, ai sensi degli articoli 1158 e seguenti del Codice Civile, sussisterebbero i presupposti per l’acquisto della proprietà del bene per usucapione;
Tutto ciò premesso,
il sottoscritto/a dichiara espressamente di rinunciare, ora e per sempre, ad ogni diritto, azione e pretesa derivante o derivabile dall’usucapione relativamente al bene sopra indicato, impegnandosi a non avanzare in futuro alcuna richiesta in tal senso nei confronti dell’attuale proprietario e dei suoi aventi causa.
La presente rinuncia viene resa in piena libertà di volontà, senza vincoli o condizioni, e con la consapevolezza delle conseguenze giuridiche derivanti dalla stessa.
[Luogo], [Data]
[Firma leggibile]
[Eventuale allegata copia documento di identità]