La rinuncia al diritto di prelazione su un immobile commerciale è un atto formale attraverso il quale il soggetto titolare di tale diritto dichiara di non volerlo esercitare, consentendo così al proprietario di vendere il bene a terzi senza vincoli. Questa guida fornisce tutte le indicazioni utili per compilare correttamente la dichiarazione di rinuncia, illustrando i passaggi necessari e gli elementi fondamentali da inserire nel documento. Al termine della guida è disponibile un fac simile di rinuncia al diritto di prelazione su immobile commerciale, da utilizzare come modello di riferimento per la redazione dell’atto.
Indice
Come scrivere rinuncia diritto di prelazione immobile commerciale
La rinuncia al diritto di prelazione relativo ad un immobile commerciale è un atto con il quale il soggetto titolare di tale diritto, generalmente l’inquilino conduttore di un contratto di locazione commerciale, dichiara formalmente di non voler esercitare la facoltà che la legge gli riconosce di essere preferito rispetto ad altri potenziali acquirenti in caso di vendita dell’immobile locato. In Italia, la disciplina della prelazione in ambito commerciale trova fondamento nell’articolo 38 della Legge 27 luglio 1978, n. 392, la cosiddetta legge sull’equo canone, che prevede, a tutela del conduttore, il diritto di essere preferito rispetto a terzi nel caso in cui il locatore decida di vendere l’immobile locato.
Affinché la rinuncia sia valida ed efficace, deve essere redatta in forma scritta e contenere univocamente la volontà del titolare del diritto di prelazione di rinunciare all’esercizio di tale diritto in relazione a una specifica operazione di vendita dell’immobile commerciale oggetto del contratto di locazione. L’atto di rinuncia deve chiaramente identificare le parti coinvolte, ossia il locatore-proprietario e il conduttore-locatario, nonché l’immobile oggetto della prelazione, attraverso i dati catastali precisi e l’indicazione dell’indirizzo. È inoltre fondamentale che sia indicata la circostanza specifica in virtù della quale il diritto di prelazione sarebbe sorto, ovvero la volontà del proprietario di alienare l’immobile, e che la rinuncia sia libera, consapevole e informata, nonché espressa in modo inequivocabile dal soggetto titolare.
Dal punto di vista della forma, la rinuncia non è soggetta a particolari formalità, salvo che non sia richiesta una forma specifica per l’atto di vendita dell’immobile, come accade per la trascrizione nei registri immobiliari. Tuttavia, per ragioni di certezza, è prassi che la rinuncia venga redatta in forma scritta, preferibilmente autenticata da un notaio o da altro pubblico ufficiale abilitato, soprattutto quando deve essere allegata all’atto notarile di compravendita. Questo consente di garantire la certezza della data e della provenienza della dichiarazione, nonché di tutelare l’acquirente e il venditore da eventuali future contestazioni.
Inoltre, la rinuncia può essere riferita sia alla specifica proposta di vendita ricevuta dal conduttore, con indicazione del prezzo e delle condizioni, sia in via preventiva e generale, anche se questa seconda ipotesi è spesso oggetto di discussione in dottrina e giurisprudenza per quanto riguarda la sua validità, in quanto si ritiene preferibile che la rinuncia sia espressa solo dopo che il diritto sia effettivamente sorto, ossia dopo la comunicazione formale dell’intenzione di vendere da parte del locatore.
Infine, è opportuno che nell’atto di rinuncia sia espressamente dichiarato che il conduttore ha ricevuto tutte le informazioni necessarie circa la vendita e le condizioni della stessa, che la rinuncia viene prestata senza riserve e che il titolare del diritto non ha alcunché a pretendere in relazione all’esercizio della prelazione. Questo serve a evitare future eccezioni o impugnazioni. La rinuncia, una volta perfezionata, esclude ogni diritto di prelazione del conduttore sulla specifica operazione di vendita, rendendo l’alienazione dell’immobile pienamente efficace anche nei suoi confronti.
Fac simile rinuncia diritto di prelazione immobile commerciale
Il sottoscritto/a [Nome e Cognome], nato/a a [luogo di nascita] il [data di nascita], residente in [indirizzo completo], codice fiscale [codice fiscale], in qualità di [specificare il ruolo: ad esempio, conduttore/comproprietario/altro], relativamente all’immobile sito in [indirizzo completo dell’immobile], identificato al Catasto Fabbricati del Comune di [Comune], Sezione [___], Foglio [___], Particella [___], Subalterno [___], di proprietà di [Nome e Cognome o Denominazione del proprietario],
PREMESSO CHE
– è a conoscenza della volontà del proprietario di alienare il suddetto immobile;
– ai sensi dell’art. [inserire riferimento normativo: ad es. 38 L. 392/1978, se applicabile, oppure eventuale regolamento condominiale, ecc.], gli sarebbe riconosciuto un diritto di prelazione in caso di vendita dell’immobile stesso;
CON LA PRESENTE
dichiara formalmente di rinunciare, in modo libero, spontaneo e irrevocabile, al diritto di prelazione a lui/lei spettante per l’acquisto dell’immobile sopra descritto, così da consentire al proprietario di procedere liberamente alla vendita nei confronti di terzi, senza alcuna necessità di ulteriore richiesta o comunicazione in merito.
La presente rinuncia è prestata a ogni effetto di legge e con l’impegno a non sollevare alcuna eccezione o opposizione in relazione all’atto di alienazione che dovesse essere stipulato dal proprietario.
[Luogo], [Data]
[Firma]
[Eventuale allegazione di documento di identità]