In questa guida spieghiamo come pagare un bollettino MAV.
MAV è l’acronimo di pagamento mediante avviso. Si tratta di un bollettino che segue una procedura standard per i pagamenti interbancari. In genere, i soggetti che emettono i bollettini MAV lo fanno per raccogliere denaro da altri soggetti in forma rateale. Si pensi a un ente pubblico, al quale devono essere versate le tasse o a un amministratore di condominio, che deve riscuotere periodicamente le quote condominiali o anche a una società finanziaria, che avendo erogato credito al consumo per l’acquisto di beni e servizi, deve riscuotere le rate mensili dai clienti. In generale, quindi, possiamo affermare che il MAV viene utilizzato per il pagamento di tasse e imposte, di rate condominiali e di rate finanziarie per mutui e prestiti.
Il bollettino MAV si presenta precompilato con nome e cognome del soggetto che deve pagare, l’importo da versare, la causale del pagamento e la scadenza entro cui deve avvenire il pagamento. Inoltre, esso contiene un codice che individua in maniera univoca il bollettino e si trova in ognuno di quelli cartacei inviati al soggetto tenuto a pagare.
I bollettini MAV possono essere pagati presso qualsiasi ufficio postale o filiale bancaria, in genere, versando un euro aggiuntivo per il servizio di pagamento, ma in molti casi anche gratuitamente. Risulta essere possibile utilizzarli per i pagamenti, anche attraverso gli ATM, ovvero gli sportelli bancomat delle banche, che sempre più spesso offrono servizi aggiuntivi relativi non solo all’esigenza di prelevare denaro contante, ma anche di accreditarlo sul conto corrente o di versarlo in favore di terzi, così come anche attraverso i servizi di online banking, ormai disponibili con l’apertura di qualsivoglia conto corrente bancario o postale.
Anzi, negli ultimi tempi svariati atenei italiani non sono più soliti inviare i bollettini MAV per il pagamento delle tasse universitarie da parte dei soggetti iscritti, per cui questi sono tenuti a accedere al sito online, a stampare autonomamente il bollettino e a pagare con uno dei metodi sopra indicati, facendo attenzione che sia stato debitamente compilato di tutte le informazioni obbligatorie richieste. Al fine di evitare disguidi con il creditore, ovvero il destinatario del versamento, si consiglia sempre di tenere prova del pagamento.
Se hai provveduto a pagare recandoti presso un ufficio postale o bancario, il funzionario ti restituisce il bollettino timbrato con la data e l’ora del pagamento, una volta effettuato questo. Esso sarà valido per qualsiasi situazione di eventuale discordanza segnalata dal creditore. Se, invece, il pagamento è avvenuto presso gli ATM, al termine dell’operazione viene rilasciato uno scontrino, attestante l’avvenuto versamento, come quando si preleva denaro contante e si clicca sulla voce apposita per ricevere lo scontrino, appunto, con attestazione delle ultime movimentazioni, compresa quella a cui abbiamo appena dato origine. Infine, se il pagamento è avvenuto online, al termine dell’operazione viene visualizzato un messaggio, che altro non è che una sorta di ricevuta virtuale contenente tutti i dati di riferimento al versamento. Si consiglia di scaricare questa pagina, ovvero di salvarla e stamparla, così da avere una prova certa e tangibile dell’operazione, anche se il sito presso cui abbiamo effettuato questa conterrà nella sua cronologia memoria del pagamento effettuato e potremmo stamparlo o visionarlo in qualsiasi altro momento.
Vediamo quanto risulta essere importante rispettare la scadenza fissata nel bollettino MAV. In genere, molto. Tuttavia, un caso è diverso dall’altro. Se parliamo, per esempio, del pagamento di una rata condominiale, non esiste una sanzione automatica, nel caso in cui il pagamento sia avvenuto oltre il termine ultimo. Conseguenze più pesanti potrebbero aversi, però, con le tasse universitarie, che pagate oltre la scadenza massima prevista potrebbero rendere annullabili gli esami sostenuti dallo studente nel periodo successivo, se considerato non coperto, così anche con le rate di mutui e prestiti, perché anche la trasgressione di uno o pochi giorni potrebbero renderci clienti poco affidabili agli occhi degli istituti di credito. In casi più estremi, rischiamo di essere segnalati tra i cattivi pagatori o, addirittura, i protestati.
In definitiva, i bollettini MAV vengono studiati dalle grandi organizzazioni o, in ogni caso, per agevolare pagamenti frequenti da parte dei soggetti tenuti ai versamenti. Non avrebbe senso un MAV per un pagamento in un’unica soluzione, in quanto esso nasce con la finalità di minimizzare i rischi di errore. Si pensi all’esempio di un amministratore di condominio, che deve raccogliere periodicamente le quote di anche numerosi condomini, ognuno dei quali dovrebbe di volta in volta recarsi alla posta o in banca a ritirare un bollettino e poi dovrebbe compilarlo con tutti i dati richiesti. Immaginate quanti errori possibili nello scrivere il numero del conto corrente su cui accreditare le somme o del nome del destinatario o ancora dei propri dati o delle somme da versare. Insomma, con il MAV si risparmia tempo, il bollettino viene inviato direttamente al domicilio del soggetto pagante, e si evitano errori il più possibile.