Se sei un imprenditore, ti capiterà molto di frequente che un potenziale cliente ti chieda un preventivo per farsi un’idea dei costi e delle condizioni offerte, in relazione a un bene o un servizio venduto. Per prima cosa è bene capire che non si vince sulla concorrenza solo abbassando i prezzi, anche perché si corre il rischio di segnalare al cliente che la propria offerta è scadente in termini qualitativi. Il primo passo da compiere è, quindi, quello di scrivere un preventivo ordinato e presentarlo con altrettanto ordine.
Il primo dato da riportare è la data di spedizione del preventivo al cliente. Successivamente, è opportuno inserire il termine di scadenza dell’offerta. Dopo, scrivere i dati delle parti, compresi quelli del clienti. Quanto ai propri, inserire il nome, il cognome, la denominazione dell’impresa, il numero di partita IVA, la sede legale, eventuali altri sedi.
Nella parte centrale bisognerà riportare sinteticamente e in modo chiaro la propria offerta, attraverso una descrizione quanto più efficace possibile e comprensibile al cliente. Ricordati che nessuno tende a comprare qualcosa che non capisce, quindi, la furbizia di scrivere un preventivo criptico solo per cercare di confondere la controparte è semplicemente dannosa per i propri stessi interessi. Potrebbe essere inevitabile spesso riportare termini tecnici. Si pensi a un preventivo edile. Al contempo, però, la descrizione deve avvenire non solo nel modo più semplice possibile, ma anche cercando di soddisfare le richieste del cliente, se si vuole avere una maggiore probabilità di successo. In pratica, dobbiamo chiederci: cosa desidera il cliente X? Che tipo di offerta può sostenere?
Inoltre, è sempre meglio elencare i casi, in cui la realizzazione dei lavori potrebbe subire un’interruzione o una sospensione, al fine di evitare il più possibile diatribe legali. Ad esempio, se è previsto un acconto a inizio lavori e questo non viene versato dal cliente o ciò avviene solo parzialmente, si potrà indicare già nel preventivo che ci si riserva del diritto di sospendere i lavori o di non iniziarli nemmeno.
Nel volere essere precisi, bisogna evitare, tuttavia, di apparire pignoli, quasi alla ricerca della causa per risolvere il contratto. E’ necessario, quindi, presentarsi flessibili, quanto chiari nelle condizioni.
Un aspetto opzionale, ma consigliabile, potrebbe consistere nell’inserire anche i materiali che si necessitano per svolgere i lavori, nonché le specifiche tecniche, ossia le operazioni necessarie per compiere il lavoro senza problemi. Scartare a priori tutti quegli elementi che già si è appreso essere non nelle possibilità o nei desideri del cliente.
Esporre successivamente il prezzo complessivo, evitando, se possibile e se non è stato esplicitamente richiesto, di riportare il prezzo per ogni singola operazione/servizio. Se possibile, una strategia di marketing vincente potrebbe rivelarsi un’offerta a tre prezzi (non più di tre). Una bassa, una in media con le possibilità del cliente e una effettivamente alta. In questo modo, il cliente scarterà la prima e l’ultima, ritenendole rispettivamente “povera” e “eccessiva”, concentrandosi sulla seconda.
Sempre in tema di prezzi, potrebbe essere opportuno dichiarare gli eventuali costi extra, quelli inerenti a modifiche, aggiunte e tasse non incluse nel prezzo riportato al punto precedente.
Un altro aspetto delicato riguarda i tempi per la consegna del bene o l’erogazione del servizio. Bisogna, ad esempio, precisare che l’inizio dei lavori parte solo dopo che il preventivo è stato accettato.
Quanto alle modalità di pagamento, anche per tutelarsi da cattivi pagatori, bisogna specificare la tempistica, quindi, se è previsto un acconto iniziale e/o nel corso dei lavori, specie se il saldo si ha in un’unica soluzione alla consegna del bene o all’atto di erogazione del servizio.
Infine, potrai indicare i dettagli, non inseriti nella descrizione dell’offerta, in modo da rendere ancora più minuzioso il preventivo. Come ultimo atto, bisogna semplicemente firmare.
Qui di seguito riportiamo l’esempio di un preventivo edile per la ristrutturazione di un appartamento.
In alto, specifichiamo che trattasi di
Preventivo per la ristrutturazione di un appartamento sito in via Alessandro Manzoni, 150 – secondo piano, Roma.
Ai punti successivi bisogna riportare nello specifico i lavori che si eseguiranno. Ad esempio:
Intonacatura e stuccatura degli interni; rimozione di una parete esterna; abbattimento di una cucina e di un bagno; sarciture per impianti elettrico, del citofono, idrico, fognario e per il riscaldamento; pavimentazione interna (posa o sostituzione della pavimentazione esistente); collocazione di un nuovo bagno e di una nuova cucina; smaltimento del rifiuto; tinteggiatura delle pareti interni; indicazione dei punti luce compresi nei lavori di scavo e di sarcitura.
Indicazione del costo complessivo di ristrutturazione.
Ovviamente, oltre a un preventivo edile, ne possiamo avere altri, ad esempio, per la pulizia del condominio, per un viaggio (si pensi ai preventivi delle agenzie inviati alle scuole per l’organizzazione di una gita d’istruzione), etc.
Quale che sia il tipo di preventivo, è bene impostarlo in modo leggibile e con un layout serio. Evitare, cioè, di utilizzare caratteri o disegni e loghi, che distraggano da un’attenta lettura da un lato e che dall’altro non diano un’immagine di serietà dell’impresa.
Di seguito proponiamo un modello di preventivo da scaricare più generico, il modello deve essere ovviamente completato con i dati necessari.