Registrarsi al sito di Poste Italiane è una procedura semplice, ma a volte capita che possa comportare qualche problema, anche se per fortuna si tratta, nella generalità dei casi, di situazioni risolvibili in poco tempo e con semplici passaggi. Uno di questi si ha quando compare il messaggio Codice Fiscale bloccato su CRM, dopo avere inserito i propri dati per l’accesso. L’errore non dipende dall’utente, ma da un mancato aggiornamento del database o dal sistema.
Non disperatevi, perché il problema potrà essere sormontato con pochi passi. Adesso, vi spieghiamo quali. Una delle ragioni della comunicazione dell’errore potrebbe derivare dal fatto che per inserire i tuoi dati hai impiegato troppo tempo. Questo, perché il sistema tende a proteggere la sicurezza dei tuoi dati dalle intrusioni di terzi non autorizzati, i quali potrebbero, non conoscendo magari esattamente quali valori inserire nei rispettivi campi, trascorrere più tempo del dovuto per effettuare l’accesso. Pertanto, le perdite di tempo vengono valutate negativamente dal sistema, un indizio di un possibile accesso non autorizzato. Infatti, se voglio accedere al sito di Poste Italiane al posto di un terzo e non sono da questi autorizzato, potrei impiegare parecchio, prima di ricordare o di tentare quali dati inserire.
Un’altra causa della comparsa del messaggio di blocco potrebbe derivare da una disconnessione temporanea, anche per un solo istante, della rete internet, così come dall’essere andati indietro con la pagina e successivamente essere tornati nella pagina dell’accesso del sito. In questi casi, il consiglio è di svuotare la memoria cache e di eliminare i cookies.
Non preoccupatevi, è molto semplice. Bastano pochi click. Andate nelle impostazioni del browser, digitando su Eliminazione dei dati di navigazione. Dopo avere compiuto l’operazione, potrai tornare a compilare i dati per effettuare l’accesso, trascorsa una decina di minuti. Tuttavia, questa soluzione, che potrebbe rivelarsi sufficiente nella gran parte dei casi, non solo non è unica, ma non è detto che funzioni. Potrebbe accadere, infatti, che tornando a digitare i dati nei campi dovuti per effettuare l’accesso, vi compaia ancora una volta la scritta Codice fiscale bloccato su CRM. A questo punto, il problema non è riconducibile a uno degli errori sopra elencati, né potrebbe avere natura temporanea.
Visto che il problema persiste è necessario contattare l’assistenza clienti di Poste Italiane, il cui numero certamente compare in home. Per i telefoni fissi è gratuito e è 803.160, ripetiamo, gratuito solo per la rete fissa, mentre per i cellulari è possibile contattare un numero a pagamento, il 190. 100.160, il cui costo è di 60 centesimi al minuto, più lo scatto alla risposta di 15 centesimi. Una voce automatica vi indicherà tutte le opzioni possibili a cui fare ricorso per risolvere il problema, ma potreste sempre affidarvi a un operatore, che fa parte della gamma di opzioni disponibili. Questi dovrebbe essere in grado di comprendere la natura dell’errore e di indirizzarvi verso la soluzione giusta. Non è detto che il problema venga risolto. Come prima cosa, perché l’assistenza clienti non funziona 24 ore su 24, in più può accadere che chiamiate in data festiva o anche che lo stesso servizio non sia in grado di risolvere il problema.
Recatevi presso l’ufficio postale più vicino a casa vostra, magari quello da voi maggiormente frequentato e in cui godete di una certa conoscenza con i funzionari allo sportello. Abbiate cura di portare con voi la tessera sanitaria, un documento valido di riconoscimento e una carta Postepay, se la possedete e se magari la necessità dell’accesso è legata proprio ad essa. Sarà dovere dell’impiegato confrontare le informazioni contenute nel database con quelle digitate dall’utente, perché una causa dell’errore potrebbe consistere nell’avere inserito informazioni sbagliate nel sistema, per cui cercando di effettuare l’accesso con quelle corrette, i dati inseriti non risultano coincidenti. In questo caso, il funzionario provvederà a modificare le informazioni errate e a sostituirle con quelle corrette, sulla base dei documenti forniti.
Per quanto fastidiosi possano essere questi casi, essi costituiscono motivo di tutela della privacy dell’utente e da eventuali tentativi di phishing, ovvero di furto dei dati in rete, piuttosto comuni e dai quali Poste Italiani protegge, adottando tra i protocolli più avanzati. Parliamo di Sistema di Sicurezza Web, un servizio in grado di garantire la protezione dei dati scambiati nel corso delle transazioni effettuate su internet. Prima di ogni transazione viene inviato all’utente un SMS una password dinamica, ovvero una serie numerica. Il servizio è attivabile con l’associazione del proprio contatto telefonico alla propria Postepay. Per l’accesso è necessario recarsi presso una postazione ATM Postamat o anche più semplicemente presso un ufficio postale. In questo caso, sarà il funzionario a portare a termine l’operazione senza alcun costo. In ogni momento e anche su Internet, è anche possibile modificare in ogni momento il numero associato, comunicando il nuovo contatto.