La carta Postamat è la carta di debito di Poste Italiane. Essa funziona esattamente come il bancomat appoggiato sui conti correnti bancari. Anche per ottenere una carta Postamat, infatti, è necessario possedere un conto BancoPosta, anche se vedremo che esistono anche soluzioni diverse.
Se non se ne possiede uno, bisognerà, quindi, anzitutto recarsi presso uno dei qualsiasi sportelli di Poste Italiane e chiedere l’apertura di un conto BancoPosta. Qualora non sia automaticamente previsto, si dovrà chiedere l’invio al proprio domicilio della carta Postamat, la quale sarà spedita con una busta diversa da quella in cui ci sarà fatto pervenire il codice PIN , in modo da tutelare al massimo la sicurezza dell’utente.
La carta Postamat si attiva con la digitazione di un codice, che troviamo allegato ad essa. Una volta attivata, la carta consente al titolare di utilizzarla per effettuare prelievi e pagamenti. I primi si effettuano ai punti ATM, che si trovano presso gli uffici postali, all’esterno. Non in tutti, però. Su 14000 uffici di Poste Italiane sparsi sul territorio nazionale, quelli che sono dotati di un ATM al di fuori sono 7000, la metà.
Il prelievo è un’operazione che si svolge con facilità. Si inserisce la carta presso la postazione ATM e si digita su richiesta il codice PIN di 5 cifre. A questo punto, sulla schermata esce un elenco di cifre che possono essere prelevate. Abbiamo due opzioni: o selezioniamo una di queste, oppure indichiamo nello specifico una cifra non inserita nell’elenco e che desideriamo ritirare. Ricordati che la somma massima prelevabile è di 600 euro al giorno e di 2.500 euro al mese. Risulta essere ovvio che non si potrà prelevare un importo superiore a quello disponibile sul nostro BancoPosta come giacenza.
A questo punto, ti sarà richiesta un’altra scelta, ritirare o meno lo scontrino. Si tratta di una ricevuta, sulla quale troviamo il saldo finale del nostro conto BancoPosta, incluso l’ultimo prelievo, oltre alle ultime movimentazioni effettuate sul conto stesso.
Non ci resta che ritirare la carta entro i successivi trenta secondi, altrimenti la macchina la ritirerà per noi e si dovrà fare richiesta all’ufficio di restituircela successivamente.
Il prelievo può essere effettuato anche all’interno dell’ufficio postale, digitando il codice PIN al POS che ti verrà fornito dal funzionario allo sportello. Tuttavia, questa modalità ha due limitazioni: è disponibile solo negli orari di apertura degli uffici postali e bisogna fare la fila. Al contrario, gli ATM sono utilizzabili 24 ore al giorno e tutti i giorni della settimana e i tempi massimi di attesa arrivano al massimo di qualche minuto.
I pagamenti possono avvenire presso i POS dei punti vendita convenzionati in Italia e all’estero con il circuito VISA Electron, uno dei più diffusi nel pianeta. In sostanza, con la carta Postamat puoi tranquillamente compiere acquisti un po’ ovunque. Dovrai digitare al POS il codice PIN e il rivenditore o libero professionista ti fornirà uno scontrino per darti prova dell’avvenuto prelievo della somma spesa per l’acquisto del bene o servizio.
Dicevamo poco fa che la carta Postamat si ha dietro la previa apertura di un conto BancoPosta, non è sempre così. Esistono anche carte prepagate, che consentono di ottenere un Postamat, senza nemmeno essere clienti di Poste Italiane. In sostanza, l’ufficio postale rilascia al richiedente una carta prepagata, dietro il pagamento anticipato di una determinata somma, oltre alle spese per l’emissione della carta stessa. In sostanza, l’utente paga in anticipo ciò che potrà spendere successivamente, attraverso una carta, le cui modalità di utilizzo sono praticamente le stesse di quelle sopra accennate e che comporta come unica differenza che il credito disponibile non è riferito, in questo caso, alla giacenza residua di un BancoPosta annesso, bensì all’importo caricato sulla carta Postamat.
Esiste qualche variante di carta al portatore, ovvero non nominativa, ma per ciò stesso sottoposta a limitazioni d’uso più stringenti. Ad esempio, la Twin Card di Poste Italiane consente a un soggetto di restare anonimo e di inviare ad un altro una ricarica fino a un massimo di 2.500 euro nell’anno solare. Il beneficiario a sua volta non potrà prelevare in contanti più di 1.000 euro al mese, altrimenti si rischierebbe di utilizzare questa carta per aggirare i limiti all’uso del contante, introdotti negli anni recenti dalle norme per contrastare il riciclaggio di denaro e l’evasione fiscale.
La carta Postamat può essere utilizzata anche per gli acquisti online. In questi casi, dopo avere avuto l’accortezza di controllare che il sito su cui si fanno acquisti sia sicuro e utilizzi un protocollo protetto , ti sarà richiesto di digitare le ultime tre cifre che si trovano sul lato posteriore della carta, a conferma che l’operazione sia svolta dal possessore del Postamat. L’importo, comprensivo delle eventuali spese di spedizione, sarà scalato dal conto collegato o dalla somma caricata sulla carta prepagata.