Il Bancomat è una carta di plastica con banda magnetica sul retro e contenente un microchip, che viene erogata al cliente di una banca, dopo che questi abbia aperto un conto corrente. Digitando l’apposito codice PIN di cinque ciftre, il titolare della carta ha la possibilità di prelevare denaro contante presso i punti ATM del proprio gruppo bancario o di altri gruppi, dove possibile, ma, in genere, pagando una commissione fissa di qualche euro. Inoltre, la carta bancomat può essere utilizzata per i pagamenti ai POS, ovvero presso i punti vendita convenzionati con il circuito di appartenenza della carta stessa.
Il funzionamento è quindi semplice. Mi reco presso un ATM appartenente allo stesso gruppo bancario, che mi ha rilasciato il bancomat, inserisco la carta e a quel punto mi sarà chiesto quale sia l’operazione che voglio effettuare. Ipotizzando che si tratti di un prelievo, clicco alla relativa voce Prelievi. Adesso, spunterà sulla schermata la richiesta di digitazione del codice PIN. Inserisco il codice, seleziono la cifra che voglio prelevare, ritiro la carta e al tempo stesso ricevo il denaro richiesto.
Non sempre, però, le cose filano così lisce. Può capitare, infatti, che dopo avere inserito il Bancomat, sulla schermata venga visualizzato il seguente messaggio Carta non abilitata, se il problema persiste, rivolgervi al vostro istituto. Alcuni clienti, quando leggono il messaggio si spaventano perché pensano che il proprio bancomat non funzioni più. Quasi sempre si tratta, invece, di un piccolo fastidio momentaneo che non dovere allarmare nessuno.
Nella grande maggioranza dei casi, infatti, il messaggio ci viene segnalato, semplicemente perché la banca avrà esaurito il denaro a disposizione e non ha più, quindi, banconote da erogare. Non è un caso, per esempio, che questo intoppo si verifichi principalmente nei fine settimana, quando le banche sono chiuse, gli ATM non vengono riforniti, se non a partire dal giorno lavorativo successivo, mentre i clienti tendono a prelevare più denaro, perché il sabato e la domenica, si sa, si esce, si spende e si ha necessità di liquidi.
Vediamo cosa fare in questi casi, specie se si ha l’impellenza di avere liquidità. Si consiglia di reinserire la carta presso lo stesso ATM, in modo da verificare che non vi sia stato semplicemente un problema momentaneo, determinato spesso o dall’errata digitazione del codice PIN o da atri fattori tecnici vome un malfunzionamento momentaneo del sistema di connessione dell’ATM alla rete del gruppo bancario. Se anche provando la seconda volta comparirà lo stesso problema, allora è evidente che non si tratti di un problema momentaneo. A quel punto, vi consigliamo di osservare, se possibile, se l’ATM eroga banconote agli altri clienti. Senza essere invadenti, infatti, si può attendere che qualcun altro effettui un’operazione di prelievo e chiedere gentilmente all’interessato se il ritiro di denaro sia stato possibile. Se anche questo dirà che non ha potuto ritirare il denaro, allora sarà necessario fare la prova presso un altro ATM.
Ripetere l’operazione e verificare se il denaro vi sarà erogato. Se ciò avverrà, è segno che il messaggio visualizzato presso la schermata dell’altro ATM fosse riconducibile a un problema specifico di quella postazione e che ha quasi sempre a che fare con la carenza di denaro della banca. Se, al contrario, il problema persiste anche presso un altro ATM, le ipotesi sono due, o è la vostra carta bancomat ad avere qualche disfunzione o il gruppo bancario sta momentaneamente bloccando i prelievi.
A questo punto, se siete pazienti, potete sempre effettuare il prelievo presso un ATM appartenente a un gruppo bancario diverso. Difficile, infatti, che gli stessi problemi si riscontreranno in due gruppi differenti, anche se dovete tenere in mente che, in genere, quando la liquidità residua agli ATM è bassa, la banca tende a privilegiare l’erogazione di banconote ai propri clienti, bloccando i prelievi di chi è titolare di una carta collegata a un conto corrente acceso presso un altro gruppo.
Se nemmeno presso quest’ultimo ATM fosse possibile prelevare, potete rivolgersi alla banca il prima possibile, segnalando il vostro problema, che potrebbe essere di smagnetizzazione della carta, oppure legata ad altri fattori che vi diranno allo sportello. Ma ancora prima di fare la fila e di perdere tempo, provate ancora una volta a prelevare. Nella maggioranza dei casi, infatti, l’operazione sarà ora possibile. Se il problema fosse, invece, proprio della vostra carta, la banca avrà cura a inviarvene un’altra a casa.