Il marchio di una azienda rappresenta, insieme al suo logo, l’identificativo principale di quell’azienda stessa: esso infatti – che può essere costituito da parole, nomi, numeri, disegni, suoni, combinazioni di colori e tonalità particolari – è definito come il segno distintivo di un’azienda o di un prodotto, e molto spesso è frutto di attenti studi che mirano a renderlo forte e riconoscibile ai consumatori.
In Italia esistono due tipologie diverse di marchio: da un lato vi sono i marchi “registrati”, mentre dall’altro lato esistono marchi che non sono stati registrati ma che sono comunque identificativi, da anni, di una azienda in particolare, perciò vengono comunque tutelati dalla legge. Questi prendono il nome di “marchi di fatto”.
Perché registrare un marchio
Tuttavia, nonostante in alcuni casi si possa fare uso dei cosiddetti “marchi di fatto”, sarebbe forse giusto riflettere sui pro ed i contro della eventuale registrazione del proprio marchio, cercando appunto di trovare delle motivazioni valide per registrare il proprio marchio o meno.
Poiché molto spesso la tutela di questi marchi è molto debole, risulta abbastanza facile comprendere che questi marchi di fatto possono essere facilmente contraffatti o usati in maniera del tutto impropria da altri soggetti: questo è il principale svantaggio del marchio non registrato.
Vale la pena quindi registrare un marchio?
Visto il basso costo della registrazione, il consiglio è quello di effettuare un investimento su di essa proprio per evitare di incorrere in spiacevoli situazioni simili. Oltretutto, la registrazione di un marchio non è difficile da compiere, e dà all’azienda numerosi vantaggi, primo fra tutti la tutela della propria identità aziendale e degli investimenti fatti al fine di pubblicizzare il proprio marchio.
Come registrare un marchio
Se vi siete convinti ed avete capito quanto sia importante a questo punto la registrazione del marchio, allora potete basarvi su questi pochi consigli su come agire, fermo restando che in nessun caso le nostre informazioni possono sostituire quelle ufficiali che potrete trovare solo presso la camera di commercio presente sul vostro territorio.
Ad ogni modo, per registrare il vostro marchio identificativo occorre compilare l’apposito modulo e presentare una domanda alla camera di commercio della propria zona di residenza, allegando la ricevuta di versamento della tassa di concessione governativa. L’alternativa valida è quella di inviare la domanda allegando la ricevuta di versamento all’ufficio italiano brevetti e marchi, a mezzo posta raccomandata con ricevuta di ritorno.
Prima di registrare il marchio, occorre comunque avere presenti alcune informazioni di base, ovvero su come dovrà essere il vostro marchio per procedere alla sua registrazione.
Il marchio può essere
verbale o grafico: In questo caso si può decidere se depositare la parola con qualsiasi grafica e colore o se invece registrare la parola “solo” in abbinamento con quella determinata grafica o addirittura solo il logo.
bianco e nero o colori: Nel primo caso, il marchio sarà protetto in tutti i colori o combinazioni di colori esistenti, mentre nel secondo caso si sarà tutelati solo nella combinazione di colori scelta.
classe di prodotti: Ci si riferisce alla categoria di prodotti o di servizi in cui si intende registrare (e quindi proteggere) il marchio.
estensione territoriale: La registrazione del marchio può avvenire o solo per un dato Paese oppure per diversi Paesi. Si dovrà decidere se tutelare il marchio solo in Italia, solo nella comunità Europea o registrarlo internazionalmente ovvero in tutti i paesi che aderiscono agli accordi per la tutela dei marchi.
E’ bene a questo punto inoltre sapere che tutte le aziende possono registrare dei marchi a condizione però che questi vengano realmente utilizzati: infatti, se il marchio non viene utilizzato per 5 anni consecutivi, questo decade e può essere registrato da altri. La tutela del marchio dura 10 anni dalla data di presentazione della domanda, ed è prorogabile per ulteriori periodi decennali.
Requisiti per la registrazione del marchio:
Originalità: In nessun caso si può depositare un marchio che sia stato già utilizzato o depositato da altre aziende o che altresì ne violi i diritti di autore;
Adeguatezza al buon costume ed all’ordine pubblico: non possono essere suscettibili di registrazione eventuali marchi che offendano il pudore o che non rispettino le normali regole di buon costume. Inoltre non potranno esser registrati marchi che utilizzino termini di uso comune o che ingannino il cliente circa le origini, la qualità e la natura del prodotto.
Assolutamente vietato anche registrare marchi che portino nomi o cognomi senza il consenso dei diretti interessati, o che utilizzino simboli o stemmi di interesse pubblico se non espressamente autorizzato dalle autorità competenti.