Le associazioni dei consumatori sono organizzazioni che si occupano di tutelare l’interesse del consumatore.
Negli ultimi anni la disciplina normativa si è notevolmente ampliata per cercare d includere tutte le casistiche possibili e tutelare al meglio l’utente. In Italia ne sono presenti diverse, ciascuna con una competenza specifica a cui è possibile rivolgersi per tutelare i propri interessi.
Indice
Storia
La società si andava trasformando e si orientava sempre più verso uno stile consumisitico, con un aumento notevole dell’acquisto dei prodotti, una realtà che all’epoca era già presente nel mondo anglosassone. Inizialmente il consumatore non era protetto e garantito da nessuno, ma con l’evolversi del tempo, questa iniziò ad essere una necessità, e fu cos’ che iniziarono ad associarsi gruppi di persone che si occupavano di difendere il cittadino per quanto riguardava la sfera del consumo.
La prima associazione nasce nel 1955.
Ovviamente in Italia non esisteva alcuna normativa che garantisse i suoi diritti e allora i primi passi fuorono mossi proprio in questa direzione, si cercava di ottenere delle leggi che potessero salvaguardare l’interesse di un utente che mediante i suoi acquisti contribuiva a migliorare l’economia in Italia. Le normative furono ottenute e le associazioni si moltiplicarono d’anno in anno, ciascuna con un ruolo bene definito, in grado di operare in un settore specifico e fornire informazioni e assistenza a chi vi si rivolgesse. Solo in seguito ne iniziarono a nascere modelli che richiedevano il versamento di un contributo annuo per essere tutelati.
Oggi, su tutto il territorio italiano, ne sono presenti molte, ciascuna con un particolare obiettivo di difesa, per garantire al cittadino di trovare uno sportello sempre aperto per ascoltare i suoi problemi di consumatore ed essere assistito per tutelare i propri interessi. In alcuni casi, annualmente, si propongono di realizzare dei progetti che permattono all’utente di usufruire di un servizio migliore e più accurato, dandone diffusione e informando in maniera adeguata i cittadini.
Come già sottolineato, durante i primi anni di nascita di quest’associazioni non esisteva una normativa italiana in grado di sostenere il consumatore, la prima legge fu quell’emanata a livello europeo nel 1975 che iniziò ad organizzare l’intera materia. Il suo intervento fu decisivo perché servì a ciascun paese come propulsore per incentivare una normativa che fosse interamente dedicata al cittadino come consumatore. In Italia fu così emanata la legge 281 del 1998 che riguardava la disciplina di questo settore.
Fu solo grazie all’impulso europeo che l’Italia continuò l’iniziativa, poiché prima dell’emanazione di questa legge, sul territorio italiano esistevano vari organi che disciplinavano ciascuno il proprio settore di competenza. La legge 142 del 1990 diede vita ad una nuova figura “il difensore civico” che interveniva per supportare il cittadino nei confronti della pubblica amministrazione.
Il primo importante e significativo passo si compì con l’istituzione del giudice di pace che permise di superare tutte le lungaggini giudiziari qualora si apriva una controversia tra un cittadino e un ente. La legge 580 del 1998 permise l’ingresso di un numero di consumatori all’interno delle Camere di Commercio, per poter assicurare una tutela diretta e creare così anche commissioni conciliative. Dal 1986 in poi furono numerose le leggi emanate sia a livello nazionale sia comunitario per creare maggiori riconoscimenti verso la categoria dei consumatori.
L’intervento della legislazione in Italia fu decisivo perché permise di far emergere alla luce una categoria fino ad allora poco considerata anche a causa dei diversi e tragici eventi storici che si verificarono prima degli anni 50. Il ruolo del consumatore è un ruolo attivo all’interno della società perché permette che l’economia migliori e registri degli incrementi positivi per questo è stato necessario, dopo aver fatto accurate valutazioni, che era importante fornire il sistema italiano di una branchia di riguardo nei confronti di questo settore.
Protezione del Consumatore
Le associazioni dei consumatori nascono per difendere i diritti del consumatore che spesso rappresenta una voce sola e isolata, che non sa a chi rivolgersi per potere fare valere le sue ragioni. Questo fenomeno inizia a diffondersi con il crescente sviluppo economico, che si verificò intorno agli anni 50 in Italia. Le organizzazioni dei consumatori sono gruppi di difesa che cercano di difendere le persone dagli abusi da parte di altre società. Prodotti non sicuri, prestito predatorio, pubblicità ingannevoli, e corruzione sono tutti esempi di abusi corporativi. Le organizzazioni dei consumatori possono operare attraverso proteste, campagne o lobbying.
Potrebbero difendere i consumatori riguardo a un singolo problema, o potrebbero porsi come guardiani dei consumatori in generale. Il nostro normale mezzo per fornire informazioni utili ai consumatori sono i sondaggi comparativi indipendenti o le prove di prodotti e servizi, che coinvolgono diversi produttori o compagnie.
Un altro campo nel quale le organizzazioni dei consumatori si sono impegnate è la sicurezza del cibo. I bisogni delle campagne che riguardano questo argomento sono meno facili da conciliare con i metodi tradizionali, dal momento che le evidenze scientifiche, dietetiche o mediche sono normalmente più complesse rispetto a quelle di altre tematiche, come la sicurezza elettrica degli apparecchi bianchi (cioè gli elettrodomestici per la cucina, solitamente coperti da smalto bianco). Gli standard correnti sulle etichette informative obbligatorie, nei paesi sviluppati, sono stati in parte modellati dai gruppi di consumatori. Lo scopo delle organizzazioni dei consumatori è stabilire e tentare di rafforzare i diritti del consumatore. E’ stato fatto del lavoro effettivo, tuttavia, semplicemente tenendo le compagnie focalizzate sul punto di vista dei consumatori con la minaccia di una cattiva pubblicità.
Le organizzazioni possono provare a fare l’interesse dei consumatori con azioni relativamente dirette come creare e/o disseminare informazioni di mercato e proibire specifici atti o pratiche, o promuovere forze concorrenziali nei mercati che direttamente o indirettamente influenzano i consumatori (come trasporti, elettricità, comunicazioni ecc).
Un consumatore è una persona che usa un prodotto o un servizio. Tipicamente, quando persone che si occupano di business e di economia parlano di consumatori, stanno parlando di una persona come consumatore, un aggregato di servizi con poca individualità oltre che quella espressa nella decisione compro / non compro. Tuttavia, nel marketing, c’è il trend della personalizzazione del concetto. Invece che generare vasti profili demografici e psicografici di segmenti di mercato, i pubblicitari stanno investendo nel marketing personalizzato, marketing con consenso e customizzazione di massa.
Nel libero mercato delle economie capitaliste, i consumatori dovrebbero decidere quali beni vengono prodotti, e in genere sono considerati il centro dell’attività economica. Il consumo individuale di beni e servizi è collegato in maniera primaria al livello di disponibilità finanziaria del consumatore, e la distribuzione del budget viene fatta per massimizzare l’utilità marginale del consumatore. Nei modelli “time series” di comportamento del consumatore, il consumatore può anche investire una parte del suo budget per guadagnare un budget maggiore in futuro. Questa scelta di investimento può includere rate a interesse fisso o investimenti in beni a rischio.
Nella legge, la nozione di consumatore è usata principalmente in relazione alle leggi per la protezione del consumatore, e la definizione di consumatore è spesso limitata a persone viventi (cioè non a corporazioni o società) e esclude gli utenti commerciali. Poichè tutti i potenziali elettori sono anche consumatori, la protezione del consumatore assume un chiaro significato politico. La preoccupazione per l’interesse dei consumatori ha alimentato anche molto attivismo, così come l’inserimento dell’educazione al consumo nel curriculum scolastico.
La protezione del consumatore è una forma di regolamentazione governativa che protegge gli interessi dei consumatori. Ad esempio, un governo potrebbe richiedere alle imprese di fornire informazioni dettagliate sui prodotti specialmente per quanto riguarda settori in cui sono coinvolte la sicurezza o la salute pubblica, come i prodotti alimentari. La protezione del consumatore è collegata al principio dei diritti del consumatore (i consumatori hanno diversi diritti in quanto consumatori), e alla formazione di associazioni dei consumatori che li aiutano a fare le scelte migliori nel mercato. Gli interessi dei consumatori possono essere protetti anche promuovendo la concorrenza nei mercati che li servono direttamente e indirettamente, una concorrenza consistente nell’efficienza economica. La protezione del consumatore può anche essere sostenuta da organizzazioni non governative e individui singoli, con l’attivismo del consumatore. Esistono anche varie pubblicazioni no profit come Consumer Reports e Choice Magazine, dedicate all’educazione dei consumatori e alla loro assistenza nel prendere decisioni, e Consumer Direct nel Regno Unito.
Di Cosa si Occupano
Le associazioni dei consumatori sono presenti in diversi settori dall’alimentare, alle assicurazioni, all’ambiente, alla giustizia, alla mala sanità, ad Internet fino ai viaggi. Ci si rivolge ad esse, quando come consumatore, non ci si vede rispettare un proprio diritto oppure si deve sopportare un sopruso. In questo casi ci si rivolge per avere una tutela giudiziaria affinché il cittadino possa essere risarcito del danno subito. Purtroppo sempre più spesso si sente parlare di casi di mala sanità, di prodotti avariati, di prezzi che crescono in maniera indiscriminata, e sempre più spesso si è costretti a rivolgersi alle associazioni dei consumatori.
Oggi però non esistono solo delle associazioni ma anche programmi televisioni che raccontano la storia di un consumatore e forniscono utili consigli su come comportarsi. L’informazione in realtà è fondamentale perché permette al cittadino di sapere che esiste un’alternativa al silenzio e al dover subire senza possibilità di appellarsi a qualcuno che se n’occupi. Ma non sempre gli italiani, scelgono questa strada. In alcuni casi è un po’ la pigrizia che fin quanto riguarda casi d’irrilevante importanza si preferisce far finta di nulla e solo in caso di grave esasperazione si decide di chiedere aiuto e tutela.
Risulta essere importante anche che il cittadino sappia che queste associazioni nascono esclusivamente con l’obiettivo di tutelare il consumatore e cercare, ove se ne riscontri necessità, ottenere un rimborso. Il settore dei rimborsi è un altro settore che ha faticato tanto, perché spesso si preferiva sostituire il prodotto anziché rimborsarlo come spesso accade anche nel settore dei viaggi, oggi invece è possibile recuperare il proprio denaro. Il settore della pubblicità ingannevole è una tra le ultime new entry, poiché il settore pubblicitario si è fortemente sviluppato solo negli ultimi 20 anni, ed è considerato reato ingannare il consumatore per spingerlo all’acquisto, qualora le caratteristiche pubblicizzate non siano presenti sul prodotto, e anche in caso il consumatore può chiedere un rimborso adeguato.
Quando Rivolgersi alle Associazioni
Le associazioni dei consumatori forniscono attraverso i loro sportelli informativi o i loro depliant illustrativi valide informazioni per il consumatore. Quindi non è necessario esser stati “fregati” per avere con loro un primo approccio, possiamo rivolgere ad essi domande, dubbi, curiosità magari relativi ad un acquisto che intendiamo fare oppure, se lo abbiamo già fatto come comportarci.
Ovviamente l’associazione consumatori s’interesserà di fornire tutte le informazioni relative al caso in maniera riservata e indicherà il percorso migliore da seguire. È importante che il cittadino conosca quali sono i servizi che questo genere d’associazioni offrono, per sapere quando è il momento di consultarle. L’abitudine di rivolgersi a loro è maggiormente diffusa nel nord Italia mentre nelle altre parti, anche a causa della rarità con cui sono divulgate le informazioni, relative a questo settore, non registra un numero eccezionale d’adesioni. Occorre tener a mente che ogni qualvolta è emanata una nuova legge che riguarda nello specifico il cittadino come consumatore, c’è una controparte che risponde in difesa, e questa controparte è rappresentata da queste associazioni.
Anche l’aumento ingiustificato degli ortaggi dal proprio fruttivendolo può essere un buon motivo per rivolgersi ad esse, senza dimenticare l’altalena oscillante dei prezzi della benzina tra un distributore e l’altro. Spesso neanche ce n’accorgiamo perché troppo distratti ma in realtà in molte situazioni il consumatore subisce molte angherie da parte dei commercianti e non solo. Si pensi anche alla pubblica amministrazione che qualche volta invia cartelle esattoriali strane e per cominciare un lungo cammino burocratico si preferisce pagare per ovviare a questo problema.
Risulta essere importante quindi che il cittadino sia sensibilizzato nei riguardi della sua tutela come consumatore affinché anche i servizi che vengono offerti possano migliorare e garantire efficienza e qualità, contribuendo a ridurre tanti problemi che quotidianamente si verificano. Le associazioni sono nate proprio per raggiungere quest’obiettivo quindi è importante sapere che esistono e che sono pronte a risolvere qualsiasi problema e difficoltà che il consumatore si trovi ad affrontare.
Dove Trovare le Associazioni
Queste associazioni sono collocate sul tutto il territorio italiano, quelle a carattere nazionale dispongono di sedi minori a livello provinciale proprio per permettere al cittadino di essere facilmente raggiungibili. Grazie ad internet molte sono pubblicizzate e quindi è facile reperire il loro numero telefonico o qualsiasi altro genere di contatto.
Sono elencate per il settore di cui si occupano, quindi prima di prendere contatti bisogna verificare se è l’associazione che fa al caso nostro, e poi rivolgersi ad essa per avere tutte le informazioni che desideriamo. In realtà si sono formate anche associazioni dei consumatori che sono presenti in rete, e quindi l’unica modalità d’accesso è on line, altre che permettono di accedervi solo previo pagamento di una quota, solitamente il costo richiesto non è mai eccessivamente alto. Anche grazie ai programmi televisivi che si occupano della difesa del cittadino è possibile reperire informazioni utili o chiamare direttamente per chiedere aiuto e raccontare la propria storia.
I consumatori sono titolari di tanti diritti che spesso neanche conoscono, quindi un buon cittadino deve documentarsi e conoscere l’associazione dei consumatori più a lui vicino, in maniera tale perchè non appena n’avrà bisogna saprà a chi rivolgersi, senza sfinirsi in un estenuante ricerca. Le associazioni dei consumatori nascono da desiderio di garantire un assistenza adeguata e continua per questo in tutta Italia ne sono presenti con diversi sedi per garantire un primo contatto che non presenti alcuna difficoltà. In alcuni casi sono presenti anche in piccole città come punto di collegamento tra loro e la sede provinciale proprio per favorire ed incentivare il cittadino a rivolgersi ad esse.